Gli USA, il Global Warming, le polveri sottili e le Scie...

Inviato da  Teknomaker il 12/2/2007 17:02:46
Tratto dal The Guardian

"Il governo USA vuole che gli scienziati sviluppino una tecnologia per bloccare la luce solare, come ultimo argine per fermare il riscaldamento globale.
Il governo USA afferma che la ricerca di tecniche come polvere riflettente pompata nell'atmosfera sarebbe una "importante assicurazione contro le crescenti emissioni" ed ha esercitato pressioni per tale strategia..."

"Gli USA hanno anche tentato di deviare il rapporto ONU preparato dall'IPCC dalle sue conclusioni che sosterrebbero un nuovo trattato mondiale sul clima, basato su obiettivi obbligatori per ridurre le emissioni"

"Il rapporto finale dell'IPCC formerà la base dei negoziati internazionali per produrre un nuovo trattato sulle emissioni per sostituire quello di Kyoto, la cui prima fase terminerà nel 2012. Ai governi mondiali fu data una bozza del rapporto l'anno scorso, insieme con l'invito a commentarla."

"Il Guardian ha avuto una copia della risposta statunitense, la quale afferma che l'idea d'interferire con la luce solare dovrebbe essere inclusa nell'agenda dei politici..."


L'articolo completo e in Italiano QUI

Il documento USA citato nell'articolo QUI



TRADUZIONE:

Agli USA, dell'accordo di Kyoto - si sapeva - non gliene importa nulla.

L'unico interesse che hanno è di far continuare tutto così com'è, perchè dalle attività inquinanti traggono profitto.

Che fare?

Basta "deviare" qualche opinione ad alto livello, qualche rapporto - tanto le masse si adatteranno ai pensieri degli "esperti" - e dimostrare che inquinare non solo non è causa del global warming, ma addirittura lo rallenta !!!

Due piccioni con una fava:

- possono continuare a inquinare pure più di prima perchè sarebbero incentivati a farlo per "proteggere" il mondo dal surriscaldamento globale, e per giunta...
- hanno via libera per legalizzare finalmente le operazioni di modificazione climatica su larga scala tramite l'ausilio delle loro entità militari dislocate in tutto il mondo (in Italia ci sono 13 basi).
Ricordo che la modificazione climatica su larga scala, attualmente, sarebbe assolutamente proibita dal trattato ONU del 5 ottobre 1978

Piccola parentesi:

“WEATHER MODIFICATION” - Test Technology Symposium ‘97 (A. Barnes)

Questo è un documento militare del DTC.

“Il DTC, Developmental Test Command, è l’organizzazione più importante dell’Esercito Americano, che conduce i test dello sviluppo di armi ed equipaggiamento.
Il DTC è il collaudatore tecnico per la U.S. Army Test and Evaluation Command (ATEC).
E’ costituita da oltre 7000 ingegneri, scienziati e tecnici altamente qualificati che si occupano di garantire che l’equipaggiamento usato dai soldati di oggi fornisca un vantaggio decisivo sul campo di combattimento”.

Nella Slide 3 si può leggere:




Vale a dire: IL PROBLEMA DELL’ACCORDO

– L’accordo ONU sul divieto dell’uso militare o di qualsiasi altro uso ostile della modificazione climatica, che entrò in vigore il 5 ottobre 1978, si applica solo alle modificazioni climatiche “molto estese, permanenti o intense”
» Cambiamenti locali non permanenti, come ad esempio l’aumento delle precipitazioni, la soppressione della grandine, l’eliminazione della nebbia e delle nuvole, sono permessi sotto il trattato U. N.
– Dal 1978 la posizione ufficiale della Air Force è stata di ritenere che la modificazione climatica avesse una piccola utilità o profitto militare come arma di guerra.
La posizione ufficiale della Air Force necessita di essere rivalutata:
» In luce di 19 anni di sviluppi scientifici
» In luce di sistemi d’arma avanzati che sono più sensibili da un punto di vista ambientale.
» Per prepararsi contro sorprese tecnologiche


Ed infatti ecco che piano piano stanno creando la situazione giusta per modificare gli accordi precedenti che non gli vanno più bene.

Se gli USA dovessero chiedere alle popolazioni mondiali di poter legalizzare lo scarico di polveri sottili per la modificazione climatica (a loro profitto e vantaggio), anche il più addormentato e/o non violento impugnerebbe un forcone e si opporrebbe.

Questa però, ovviamente, non sarebbe una strategia molto intelligente.

L'unico modo che hanno per raggiungere i loro scopi è di far sì che le popolazioni accettino i loro progetti come una "cura" ad un qualche problema così grave (global warming) che non possano rinunciare al rimedio e debbano accettarlo in silenzio o addirittura, nella migliore delle ipotesi, acclamandolo a gran voce.

Adesso, però, siamo a conoscenza della situazione.

Quando avranno finito la propaganda e ci sarà detto apertamente che per “proteggerci” dal surriscaldamento globale dovranno iniziare a scaricare nanoparticelle tramite l’uso di aerei (cosa che fanno già da tempo per ben altri scopi) avremo la possibilità di scegliere come comportarci.

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