Re: Scie chimiche- dibattito- Ma scusate...

Inviato da  cagliostro il 26/4/2009 20:08:50
Tenete a mente le considerazioni del professore emerito, esperto internazionale di nubi,
QUI

Non sempre è possibile essere nel posto giusto, al momento giusto e con lo strumento giusto. Stamani, a mezzogiorno, è stato lo strumento a mancarmi (avevo dimenticato la fotocamera), ma nonostante tutto, sono riuscito ad immortalare alla meno peggio con il cellulare ciò che considero un fenomeno davvero curioso !
Veniamo al dunque.
Sto passeggiando ed immortalo questa scia, vi posto tutte le foto scattate in successione, mentre camminavo (Per comodità potete guardare anche solo la prima e l'ultima, cliccate pure sulle foto per vederle grandi, sono di bassa qualità).
foto 1
foto 2
foto 3
foto 4
foto 5
foto 6
foto 7
foto 8
foto 9
foto 10
foto 11
foto 12
foto 13
foto 14
foto 15
foto 16


Come avrete visto ...
la scia si trasforma in una nuvola che estingue quasi completamente la luce solare ...
e va a fare corpo unico con gli altostrati !
La scia ha lo stesso medesimo colore scuro degli altostrati, colore dato dall'estinzione quasi completa della luce solare !
Mentre più in alto si può vedere il cirrostrato, il quale è bianco, perchè costituito di cristalli di ghiaccio, i quali tipicamente non riflettono-estinguono la luce solare !


La capacità di estinguere la luce solare è peculiare delle nuvole formate da goccioline d'acqua fusa, cumuli e strati, a quote basse (0-3 km) e medie (3-6 km).
Ricordo che le scie di condensazione sono costituite di cristalli di ghiaccio, che si formano alle quote tipiche dei voli aerei.

QUI trovate la mia analisi meteorologica delle nuvole.
I radiosondaggi,come sempre, supportano con estrema precisione, il riconoscimento delle nubi da me effettuato già al momento della semplice osservazione meteorologica; li potete trovare QUI
Per la formazione di nuvole di goccioline d'acqua fusa a quote medio basse è necessario il 70-80% di hr.
La possibilità di formazione di altostrati si colloca alla quota massima di:
6411 metri con l'87% di umidità relativa
, come potete vedere qui ;

A quote alte, la formazione di nubi di ghiaccio (cirri) è possibile per il 50-60% di hr; le velature si osservano per valori anche più bassi, come ci ha insegnato scie-nziat, e lo abbiamo constatato (il motivo come sempre ricade nell'alveo delle tante omissioni degli esperti, non lo sapremo mai, sonde sbagliate ? haarp ? condizionamento igroscopico ? bah !).
Nel nostro caso, le umidità relative supportano la formazione del franco cirrostrato, con un valore massimo del 63% di hr alla quota di 8217 metri.
L'immagine satellitare alle 12:30 ci mostra il grosso cirrostrato dall'alto. Le immagini prima e dopo sono state salvate dal sottoscritto e si equivalgono, grosso fronte quindi nuvoloso che interessa stabilmente le nostre regioni, quindi sondaggi estremamente affidabili poichè condizioni molto stabili.

Una nota importante, il velivolo che ha rilasciato quella che chiamerei la stratoscia mi è sorvolato subito dopo sulla verticale, si è fatto sentire. La scia che ha rilasciato sulla mia testa era la classica contrail bianca di cristalli di ghiaccio persistente, forse quel pezzo di stratoscia era un'accelerata del pilota

Detto questo,
Vi ricordate il meteorologo tedesco che parlava di quelle scie lunghe e serpiginose rilasciate ad una quota di 5-6 km ?
Ecco, sulla base di semplici considerazioni meteorologiche, ho motivo di pensare che quell'aereo sia transitato, non dico stabilmente, magari per qualche istante, alla quota tipica degli altostrati, ovvero 5-6 km, rilasciando una scia anomala, che riflette-estingue completamente la luce solare, esattamente come gli altostrati.
Oppure, altra ipotesi, l'aereo sorvolava alle quote normali, ma ha rilasciato un qualche composto in grado di condizionare non già la formazione di cristalli di ghiaccio, bensì la formazione di goccioline d'acqua

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