Citazione:
I cristalli di ghiaccio determinano fenomeni di rifrazione completi (aloni) in presenza di un cirrostrato che si frappone fra il sole-luna e l'osservatore oppure parziali, archi, fino ad un minimo, il perielio. Ma anche un arco di alone presenta sempre una certa continuità sulla tenue e distesa velatura di cristalli di ghiaccio.
Nel caso del filmato il fenomeno francamente diffrattivo era parcellare, segmentato ai soli elementi aviatici, che denotavano, nella loro evoluzione "naturale", un aspetto rappreso del condensato acqueo solo apparentemente evoluto, per le condizioni in quota, nella forma tipica dei cirri.
Concordo con te sulla probabile presenza di altri elementi chimici dalle possibili proprietà diffrattive, pur restando come base, dal mio punto di vista, la presenza di goccioline d'acqua molto piccole.
Quello che è importante, dal punto di vista fisico-atmosferico, è che i cristalli di ghiaccio così come le goccioline d'acqua più grandi producono fenomeni regolari di rifrazione-riflessione che si manifestano in aloni e arcobaleni, quindi cerchi, archi o segmenti continuativi dei colori osservati. Nell'iridescenza invece, ovvero nella diffrazione, la miriade di fenomeni rifratto-riflettivi producono dei fenomeni ottici assolutamente frastagliati e soprattutto parcellari.
Dov'è la grande novità dell'osservazione:
1) il giorno e l'orario in cui si è manifestata, con elevata angolazione solare: di solito, anche le iridescenze chimiche le ho sempre osservate verso l'alba o il tramonto
2) il rilascio da parte di caccia militari di piccole dimensioni
3) la concomitante presenza di cirri naturali e aviatici civili perfettamente bianchi
Stringendo: sicuramente gli aerei militari sciano chimicamente.
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