Re: Critica orgonomica alla teoria delle scie chimiche

Inviato da  cagliostro il 12/7/2011 22:22:35
Citazione:

-ZR- ha scritto:
Attraverso un sito, diciamo "specializzato" in questo tipo di domande o posto il seguente quesito.

Immaginate se al posto dell'uccello ci fosse un aereo.
La domanda è stata la seguente.

È possibile calcolare l'esatta altezza di un oggetto, per esempio un uccello nel cielo che percorre un volo rettilineo verso me, utilizzando riferimenti fissi come un campanile, una collina o altro sapendo le esatte altezze e le esatte distanze di quest'ultimi rispetto a me? Si può fare questa ricerca dell'altezza se a osservare l'oggetto è una videocamera?

La risposta.

In linea di massima la risposta a questa domanda è no, a meno di casi molto particolari. Cerchiamo di capire perché.

Dato un oggetto nello spazio, è possibile misurare con facilità la distanza angolare α dal suolo; a questo punto, la sua quota dal terreno h si può calcolare con la formula

h = d x tan(α) (1)

solo a patto di conoscerne anche la distanza.

E' evidente che la distanza può essere nota solo se esso si trova esattamente sopra un particolare del paesaggio di cui conosciamo altrettanto la distanza, per esempio posato sopra un albero o un campanile. Questa stima inoltre, a meno che l'uccello non lo si veda posato, può trarre in inganno, in quanto non è possibile dire a priori se una sovrapposizione sia solo prospettica o reale.

Supporre che l'uccello sia in moto rettilineo verso l'osservatore non facilita le cose, anzi se possibile le complica, perché non possiamo in alcun modo vedere la sua componente tangenziale di velocità, e apparirebbe come un punto fisso in cielo.

Si noti che, anche supponendo di avere un moto invece perfettamente tangenziale al punto di vista dell'osservatore, questa informazione non sarebbe comunque utile da sola, a meno di non conoscere anche la velocità assoluta. Nel caso in cui la velocità v fosse nota, invece, e si fosse certi che non c'è componente radiale all'osservatore, si potrebbe stimare la distanza dell'uccello in linea d'aria D.
Si avrebbe infatti che, detta ω la velocità angolare e v quella lineare dell'uccello, almeno per piccoli spostamenti angolari:

D=v x tan(ω) (2)

dopo di che, la quota h si ricaverebbe come

h = D x sen(α) (3)

Per finire, usare una telecamera invece che l'occhio non cambia la natura del problema.
L'unico vantaggio della telecamera è che, conoscendo i parametri ottici del sistema, è possibile eseguire la ripresa senza preoccuparsi di compiere le misurazioni “in diretta”, e svolgere queste ultime successivamente, dopo aver stabilito una corrispondenza tra la dimensione di un pixel e un certo angolo in cielo.
Detta infatti L la dimensione lineare del lato di un pixel sul piano focale, ed F la lunghezza focale usata dalla telecamera durante la ripresa, si sa che l'angolo γ sotteso da L è

γ = arctan(L/F) (4)

Il problema posto dal lettore ha una soluzione univoca invece in uno dei seguenti casi:

Il lettore possiede un telemetro, con il quale può misurare la distanza in linea d'aria D dell'uccello, oltre che un goniometro per misurarne l'alzo. In questo caso la soluzione del problema è quella già presentata nella formula (3).
Ci sono due osservatori, perfettamente sincronizzati, che riprendono il moto dell'uccello attraverso due telecamere opportunamente distanti, di cui si conosce esattamente la posizione al suolo ed in grado di trovare corrispondenze con gli elementi del paesaggio. In questo modo è possibile, anche se non semplicissimo, correlare la traiettoria dell'oggetto dai due punti di vista, e ricostruirne il moto nello spazio tridimensionale.
La versione "semplificata" dal punto 2, detta del doppio goniometro: se l'oggetto non è in movinemto ma è statico, due osservatori abbastanza distanti possono calcolare l'angolo di alzo dalla loro visuale e l'angolo orizzontale tra l'oggetto e il secondo osservatore, e da questi angoli ricavare l'altezza.

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Ora abbiamo la prova tecnica da parte di un esperto in materia di quanta difficoltà ci sia nel trovare l'esatta altezza di un veivolo da terra.
Ma allo stesso tempo, da le formule per trovare interessanti dati su un potenziale calcolo nei confronti di un oggetto in volo.


-ZR-


Bravo -ZR-, ottimo contributo !

Se ora provi ad applicarle le formule dell'esperto, ti renderai conto che è più facile trovare un ago in un pagliaio, piuttosto che un aereo o una scia a bassa quota ! Una scia a bassa quota ti capiterà forse una volta nella vita, se hai un gran culo, un aereo con scia a bassa quota molto probabilmente non ti capiterà mai nella vita anche se sei un fortunello ! Io sono uno sfigato, e infatti mi accontento di quelle due scie famose, mai aerei con scia a bassa quota nella mia vita !

Verifica da te stesso, nessuno ti chiede di credere !

Se hai una fotocamera comincia ad usarla, possiamo magari cercare di derivarne insieme le specifiche ed imparare ad esempio come si fa a verificare che una iridiscenza si collochi esattamente a 22° dal sole, oppure come si fa a capire se un aereo che hai fotografato sulla verticale si trovi a bassa o ad alta quota, o ancora il discorso dei riferimenti angolari.

Prova, io ho cominciato da ignorante abissale in materia, però poi quando cominci a capire come funziona ti dà soddisfazione, la verità dà sempre soddisfazione !

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