Re: Critica orgonomica alla teoria delle scie chimiche

Inviato da  Decalagon il 13/8/2011 17:36:19
Citazione:
Io contesto il fatto che tu dica di non poter stimare una quota ma ritieni di potre stimare a occhio nudo la differenza di quota fra due aerei quando dici che un aereo che non lascia una scia passi proprio sopra un altro che invece la lascia. Fra i due aerei potrebbe esserci una differenza di quota anche solo di 500 metri, impossibile da valutare senza strumenti ma sufficiente a far si che i due aerei si trovino a volare in condizioni di temperatura, pressione e umidità molto differenti fra loro.


Sei libero di contestare quello che ti pare, ma la tua spiegazione appare più come una forzatura di fronte ad un fenomeno che di normale ha poco e niente. È illogico che una contrail rimanga in cielo per ore, che si allarghi e si sposti con le correnti, mentre altri aerei al loro passaggio non rilasciano nulla oppure una debole scia di condensa che si dissolve in brevissimi secondi. È un fenomeno che mi capita di osservare frequentemente.

Solo una volta invece ho visto un aereo di linea con livrea bianca (presumo un boeing 737) che volava a bassissima quota sopra la mia città. Dico bassissima perché ho notato particolari che ad occhio nudo non avrei mai potuto vedere se si fosse trovato a 3000/4000 o anche 8000 metri di altezza: carrello di atterraggio chiuso sulla pancia e livrea totalmente bianca. Al suo passaggio ha rilasciato due sbuffi bianchi in un cumulo, poi si è allontanato.

Questo come lo spiegheresti? O come spiegheresti la scia tratteggiata che ti ho linkato poco sopra?

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