Re: Ma scusate...

Inviato da  cagliostro il 17/9/2011 1:15:27
Partiamo dall'acutissima osservazione di DjGiostra: "quello che mi e' parso subito strano e' che mancassero completamente
le scie !!!"
E infatti abbiamo assistito per diversi giorni a giornate molto calde senza scie. Giustamente DjGiostra esprime la stranezza che neanche una scia vi fosse nel cielo, manco per sbaglio, magari un tanker solo che avesse sorvolato e irrorato i nostri cieli, proprio nulla. E' possibile che questo fenomeno estremo abbia avuto a che fare con le condizioni climatiche ? Per molti attivisti una tale ipotesi rappresenta pura eresia, sarebbero infatti i tankers a determinare le velature e non al contrario l'umidità a rilevare con la formazione delle scie il passaggio degli aerei.
Ora, tempo fa, all'inizio delle mie ricerche sulle scie, scrissi ad un sito di meteorologia per trovare assistenza di esperti nella classificazione di certe nubi presenti su una foto che avevo scattato. Da quella volta, mi arrivano costantemente degli aggiornamenti via mail sulla situazione meteo. Il giorno 14 settembre mi arriva una mail che recita: Rottura estiva, temporali da sabato sera al Nord, domenica più diffusi. Poi calo termico fino a 10 gradi.
Che cosa hanno previsto i meteorologi per fare questa affermazione che sembra effettivamente si stia avverando. Molto semplice. Hanno previsto l'avvicinamento di un grande fronte umido. E come si comporta un fronte umido: tipicamente innalza l'umidita dapprima ad alta quota, quindi progressivamente a tutte le quote sino alle precipitazioni.
E guarda un pò il caso, da stamattina si sono cominciati a vedere i cirri, ovvero l'acqua condensata ad alta quota, le famose velature. Quindi si sono viste anche le scie. Forse i meteorologi hanno previsto l'arrivo dei tankers chimici ? Oppure hanno previsto il fronte umido ? Come verificarlo ?
Se andiamo a vedere i radiosondaggi di mezzodì nelle stazioni di Udine, Milano e Roma, troviamo che alle quote tipiche e più frequentate dei voli di linea, ovvero 10-11 km, l'umidità si attesta fra il 55 e il 60%, a Roma fino al 63% alla quota di 11 km. I radiosondaggi sembrerebbero dare ragione ai meteorologi, effettivamente c'è un movimento di umidità in alta quota, proprio dove volano gli aerei di linea. E se le sonde fossero taroccate ?

Stasera salendo in Carnia per motivi di lavoro, oltre alle scie copiose, ho potuto immortalare un fenomeno che molto spesso si associa alle scie, eccolo:

http://www.flickr.com/photos/67607127@N02/6154170086/sizes/l/in/photostream/

Di cosa si tratta ? Di una iridescenza chimica determinata dai metalli pesanti rilasciati dai tankers ? Oppure di una tipica rifrazione di cristalli di ghiaccio che testimonierebbe la presenza di elevata umidità in alta atmosfera ? C'è un modo di verificarlo ?

La rifrazione da cristalli di ghiaccio si determina a 22° dal disco solare, sarebbe proprio una suggestiva coincidenza se quell'arcobaleno si trovasse esattamente a 22° dal Sole. Ed infatti è così, lo si può calcolare in modo semplice conoscendo le specifiche della propria fotocamera, ecco illustrato come:

http://www.flickr.com/photos/67607127@N02/6153559823/sizes/l/in/photostream/

Basta svolgere una semplice equazione. Sembrerebbe dunque dimostrata la presenza di elevata umidità in quota, proprio come previsto dai meteorologi e come sancito dai ragiosondaggi.

Saremmo dunque tentati di concludere, che le scie si sono manifestate contemporaneamente ad un movimento umido presente ad alta quota. Siccome un attento osservatore può verificare che ogniqualvolta si muova un fronte umido in alta quota si vedono le scie (qualcuno riferisce di osservare una certa variabilità, ma mai assenza di scie), si potrebbe concludere che i tankers chimici si alzino in volo sempre in concomitanza con i movimenti umidi in alta quota, mentre quando l'aria è secca in alta quota i tankers non volano.

Già quando acquistai la mia prima panasonic, qualche anno fa, e cominciai a zoomare sugli aerei, dovetti rendermi conto che gli aerei con scia avevano tutti livree di linea. Oggi con il sito flightradar24.com è possibile verificare che l'aereo che oggi è passato lasciando una scia pazzesca, qualche giorno fa è passato pure ma senza rilasciare alcuna scia, e che si tratta di un aereo di linea. Anche in questo caso si aprono due ipotesi: l'aereo civile è dotato di un irroratore che viene attivato dal pilota solo in presenza di alta umidità in quota. Oppure, l'aereo civile è dotato di combustori e carburanti che rilasciano particolati molto igroscopici che in presenza di vapore in quota lo condensano in cristalli di ghiaccio ovvero in nuvole (cirri), mentre in assenza di vapore risultano invisibili, non determinando alcuna condensazione d'acqua. Oppure, terza ipotesi, si tratta di normali scie di condensazione rilasciate dal traffico aereo di linea e le vere scie chimiche sono rare e rilasciate dagli aerei militari in modo del tutto arbitrario in relazione allo spazio e al tempo.

Questo, a mio modesto avviso, è l'unico percorso logico-scientifico che un ricercatore dovrebbe onestamente compiere nella sua indagine sulla natura delle scie chimiche, e onestamente trarre altrettante conclusioni.

Grazie per l'attenzione.

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