Re: Ma scusate...

Inviato da  Gianni-M71 il 10/5/2014 13:45:09
Ciao edo, mi piace la tua iniziativa!

A parte che già dal tono generale con cui si esprime questa ricercatrice ("la balla delle scie chimiche"... o "video strampalati"), si può cogliere bene, secondo me, l'ideologia di fondo che la ispira... ed infatti:
Citazione:
"Esistono valanghe di studi e rapporti pubblici su quello che fa la ricerca scientifica nel campo della fisica dell'atmosfera, basta cercarli e leggerli."
il classico ed l'immancabile "trucchetto della portaerei", come lo chiama Mazzucco.

Citazione:
"Per finire vorrei precisare che i programmi di geoingegneria attualmente in atto sono studi TEORICI che vengono condotti tramite simulazioni modellistiche (ovvero calcoli fatti al pc..!)"
Certo... e chi dovrebbe garantirlo, lei? ne è davvero così certa da metterci la firma sopra, che siano rimasti "teorici"?

Ma comunque, al di là di questo, l'unica cosa in cui mi sento di non darle così torto è la definizione di "scie chimiche", in quanto anche secondo me non è molto corretta. Tecnicamente infatti, anche i residui della normale combustione possono essere definiti "chimici".
Per questo motivo io ho sempre preferito definirle "anomale", che non vuol dire certo "normali".
Possiamo infatti sospettare giustamente - per tutta una serie di motivi che sappiamo - che possano contenere materiale "altro", rispetto al comune gas di scarico e le goccioline d'acqua, ma finchè le istituzioni predisposte non ci daranno risposte sincere, con dati ed analisi trasparenti e documentate come si deve... da un punto di vista "formale", credo che non bisognerebbe offrire ai negazionisti l'alibi di attaccarsi anche ai termini.

Detto ciò comunque, edo, se alla risposta tu volessi aggiungere ulteriori domande, io te ne suggerirei un paio:

1) Se veramente i cieli rigati ed offuscati di oggi sono il normale risultato di condensazione dovuta ai motori a reazione, come è possibile che questo fenomeno nessuno lo abbia mai portato all'attenzione generale, prima degli anni duemila?

2) Se veramente è il risultato di normale condensazione, come è possibile che due o più aerei possano produrre nello stesso momento (a parità di quota, velocità e condizioni atmosferiche) due tipi di scia completamente differenti?

Sarei molto curioso di sentire la sua risposta.
Ciao!

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