Re: Ma scusate...

Inviato da  roberto55 il 11/1/2007 22:46:30
Ciao, Blizzard.

Hai scritto:

Citazione:
Sapevi, per esempio, che gli igrometri con cui sono equipaggiate le radiosonde non forniscono misure precise dell'umidità relativa per temperature inferiori ai -40°C? Questo perchè misurano l'umidità relativa indirettamente e il calcolo dell'umidità relativa risente pesantemente degli errori nella misura della temperatura (a temperature così basse); errori che, se sono trascurabili nella misura della temperatura stessa, non lo sono invece per quanto riguarda l'umidità relativa; tali errori sono normalmente sottostime della reale umidità relativa.


Scusami...

L’umidità relativa è un rapporto percentuale: è un coefficiente, non è una grandezza dimensionale.

L’umidità relativa di un volume d’aria è il rapporto tra l’umidità specifica effettiva di quel volume d’aria (grammi di vapore in un chilogrammo d’aria) e l’umidità specifica di quello stesso volume d’aria in condizioni di saturazione e a parità di pressione e di temperatura, cioè l’umidità specifica che quel volume d’aria avrebbe se fosse saturo di vapore e si avesse, perciò, formazione di condensa.

In soldoni: è il rapporto tra l’umidità specifica reale e l’umidità specifica massima possibile per quel volume d’aria, a quella pressione e a quella temperatura.

L’umidità relativa non la si misura con un igrometro (che misura invece l’umidità specifica), ma la si calcola rapportando l’umidità specifica ai valori di umidità specifica massima (di saturazione) che si ricavano da apposite tabelle.

Insomma: è un calcolo, non una misura.

Potresti specificare meglio, Blizzard, il concetto che hai espresso e che non ho capito?…
Poi, magari, se avrai pazienza… ti chiederò altre spiegazioni perché ci sono altre cose nel tuo scritto che non ho ben compreso.
Ma facciamo un passo alla volta.

Ti ringrazio.
roberto

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