Re: Ma scusate...

Inviato da  Teknomaker il 18/1/2007 10:13:18
Ciao Herbrand

Citazione:
esistono casi in cui la temperatura e l'umidità non siano omogenee? Nel senso, quanto in basso si potrebbero spingere, ragionevolmente, zone di atmosfera con -40° C? Per "ragionevolmente" intendo con possibilità scarse ma non tendenti a 0, insomma, se sia fattibile che una scia possa essere lasciata, magari per un breve tratto, ad un'altitudine inaspettatamente bassa

Possiamo anche supporre, a voler esser generosi, che vi siano le condizioni ma alla fine ti sei risposto tu stesso: le possibilità sono scarse e la scia potrebbe verificarsi per un breve tratto, e non per chilometri…

Citazione:
ho già avuto modo di dire in questo thread che non credo neanche lontanamente alla teoria dell'avvelenamento/esperimenti chimici su persone. Lo trovo totalmente assurdo e delirante, dal momento che chiunque fosse in possesso di una tale organizzazione e tecnologia avrebbe decine di alternative più semplici per portarlo a termine

E abbiamo infatti già detto che sarebbe un “errore clamoroso” pensare che tutto sia “banalmente“ finalizzato all’avvelenamento delle persone.
La realtà è che stanno facendo esperimenti sulla modificazione climatica, e su questo la documentazione parla chiaro. Che le sostanze usate siano anche potenzialmente nocive è una ulteriore gravissima conseguenza (giocare con il clima è già di per sé molto pericoloso).

Citazione:
Possibilità che considereri, se fosse dimostrata l'impossbilità fisica delle contrail nelle condizioni riprese (impossibilità ahimé difficile da misurare con certezza, visto che non abbiamo le ali...)


E’ verissimo herbrand, non abbiamo le ali : ) Vi sono però, per nostra fortuna, dei metodi di calcolo indiretto. Proviamo ad applicarli e vediamo se escono fuori dettagli interessanti:

Questa è una delle foto scattate il giorno 16: FOTO

Proviamo a calcolare la quota dell'aereo...

Metodo proposto da Sciechimiche.org

Vale la seguente: Q=DsinA, in cui Q=quota, D=distanza, A=angolo rispetto all’orizzontale

Ma D = ( LA * LVP * F * Z ) / ( LC * LAP )

in cui:

D = distanza
LA = lunghezza reale dell'aereo
LVP = larghezza del video in pixel
F = lunghezza focale minima
Z = zoom
LC = larghezza del CCD (N.B. LC = 4/5 * diagonale del CCD)
LAP = lunghezza dell'aereo in pixel

Abbiamo:
LA = 50 m
LVP = 1600
F = 4.8 mm
Z = 1x (non ho applicato zoom)
LC = 4.5 mm (non avevo questo valore e l’ho dovuto ricavare: a 1/3.2 di pollice corrisponde una diagonale pari a 5.68mm (Fonte), ma la LC = 4/5 * diagonale, e cioè in questo caso 4.5 mm)
LAP = 10

Ne consegue che D=8500m, e poiché A=45° circa, Q=6000m

Metodo messo a punto da me (più veloce):
ho verificato che per far sì che un oggetto riempia con la propria larghezza lo schermo della fotocamera (in larghezza), si deve trovare a una distanza che è circa uguale alla sua stessa larghezza, più il 5%. (Cioè, se un oggetto è largo 10 cm, per occupare l’intera larghezza della fotocamera, deve trovarsi ad una distanza di 10cm + 5% = 10.5 cm circa)

Si ha quindi che LA/D = 1 se l’oggetto si trova a distanza pari alla sua larghezza.
LA/D = R, in cui R=Rapporto, ma R è anche =LAP/LVP, e quindi sostituendo si ha una semplice proporzione:

LA / D = LAP / LVP da cui D = (LVP * LA) / LAP

Poichè LA = 50m, LVP = 1600 e LAP = 10, si ha subito che D = 8000m + 5% = 8400m

Q=5900m

Note: in entrambi i casi i risultati sono una sovrastima, poiché inserendo valori LA inferiori, come ad esempio 45m o 40m, la quota scende drammaticamente, e allo stesso modo cala se si considera che l’aereo occupi 11 pixel anziché 10 (LAP).
Per l’angolo A, basta ricordarsi di tendere il braccio e impugnare la fotocamera o il telefonino in maniera perpendicolare al braccio.


Signori, questo il radiosondaggio:



Anche qui posso essere più che generoso, e in alcuni casi possiamo aumentare i valori di umidità relativa (RELH) anche del 6000%, si, avete letto bene, una sovrastima del 6000% che, abbinata alle temperature riportate - che si augura almeno su quelle non ci sia da discuterne troppo l’attendibilità - NON crea comunque le condizioni per la formazione di alcuna scia di condensa.

Padma dici che questo esempio può andar bene?

(Sulle formule sbagliate al secondo calcolo, l’autore è docente universitario…).

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