Re: Ma scusate...

Inviato da  roberto55 il 26/1/2007 11:15:40
Vengo alle domande di Teknomaker, affrontandole – e mi perdonerà se il tempo a disposizione è quello che è – una alla volta.

La prima questione riguardava Air Force 2025:

Citazione:
Poi andiamo sul sito AIR FORCE 2025, che mostra il rapporto finale sugli studi condotti dalla Air University.
Il Capitolo 15 del volume 3 si intitola: Owning the Weather in 2025 (Possedere il clima nel 2025).


Se è per questo… i primi pensieri relativi alla possibilità d’interagire localmente sul clima vennero agli americani già negli anni ’60, quando il generale Westmoreland e il Segretario alla difesa McNamara non sapevano più come tirar fuori i loro soldati dal pantano acquitrinoso del Vietnam.

Sul rapporto dell’Air Force 2025 ti ha già risposto molto bene Blizzard, ma, evidentemente, vuoi sentirti ripetere le stesse cose anche da me.

Il fatto che esistano brevetti sulla modificazione climatica non vuol dire per nulla che questa operazione sia possibile e, per giunta, già in atto.
Tentativi, locali e circoscritti, di far piovere senza ricorrere alla danza dello stregone o di far nevicare risparmiando sugli sparaneve se ne fanno da anni e si son sempre rivelati un colossale fallimento.

E’ abbastanza ovvio che gli americani sperino di deviare i tifoni e che i cinesi sperino che non piova durante le Olimpiadi, ma da qui a dire che ci riusciranno ce ne passa.

Il pensiero di poter modificare il clima su scala planetaria è per ora null’altro che una pia illusione.
La cosa viene studiata, certo… si depositano anche dei brevetti, è naturale…

Ma il tutto è talmente in una fase iniziale, e qualsiasi tentativo di metterlo in pratica al perfin più limitato livello locale si è rivelato finora un tale fallimento, che dire che il programma di Air Force 2025 sia già operativo significa non rendersi conto di quanto di utopistico sia contenuto in tale progetto.

Esistono anche da un paio di decenni studi e brevetti sull’automobile ad aria compressa.
E’ forse sufficiente questo per poter affermare che le città sono attraversate, in questo momento, da questo genere di vettura?...

Oltretutto… vale sempre la più ovvia delle considerazioni.
Se le finalità delle Scie chimiche fossero qualcosa di talmente nascosto e innominabile da dover prevedere un’omertà assoluta a livello planetario… di certo non verrebbero poi a spifferare tutto su una pagina in internet.
Vi fossero realmente progetti esecutivi e segreti, questi starebbero ben chiusi in qualche cassetto della Casa Bianca o del Pentagono, ben al riparo da qualsiasi sguardo indiscreto.

roberto

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