Re: Scie chimiche- dibattito

Inviato da  roxib il 10/4/2007 14:38:11
Ciao scie-nziat, grazie per i link.

Mi servirà del tempo per leggerli tutti ma non per rispondere al tuo post.


Domanda1)
Dove eserciti la tua professione? In una città ben definita o in tutta Italia? In tutta Euro? O addirittura in tutto il mondo?
Sei in grado di constatare e quindi di dirci se ovunque nel mondo, nella totalità dei casi esaminati di aerei che emettono scie, si tratta di voli al di sopra dei 9000 metri e quasi esclusivamente civili?

Risposta1)Citazione:

Ovviamente le mie verifiche sono relative alla zona in cui lavoro, ma, visto che in altri forum, nella stessa zona venivaro riportate scie "basse" e chimiche negli stessi giorni in cui io facevo le verifiche non credo sia azzardato pensare che le quote stimate dai suddetti frequentatori del forum fossero sbagliate.

Quindi ti sei basato su ciò che avviene nella tua zona e su ciò che hanno riportato utenti (quindi persone sconosciute) di altri forum.
Quindi non puoi affermare con assoluta certezza che ciò accade nella tua zona e che tu hai potuto verificare accada anche a Parigi, Toronto, Amsterdam e in tutte le altre città dalle quali giungono segnalazioni di scie nel cielo.


Domanda2)
Ci sai spiegare il motivo per cui Appleman ha ideato quel grafico?
Chi è che utilizza il suo documento per la previsione delle contrails e per quale ragione?

Risposta2)Citazione:

Beh credo sia noto che durante la seconda guerra mondiale i bombardieri venivano visti in anticipo a causa delle scie che emettevano, tutti gli studi che ne sono seguiti avevano lo scopo di predire le contrails in modo da scegliere le quote giuste a cui volare senza farsi vedere.
Già dagli anni 70 si sono posti il problema se tali scie persistenti potessero influenzare il clima e soprattutto l'irraggiamento globale e da allora continuano studi in proposito.

Potresti essere più preciso, senza divagare, per cortesia?
Stiamo parlando di condizioni meteorologiche in grado di stabilire se una scia di condensazione si possa verificare o meno. L’influenza sul clima è un altro argomento e se non ti dispiace se ne potrà discutere una volta che abbiamo chiarito il discorso iniziato. Grazie.

Quindi Appleman ha studiato le contrails per capire le condizioni di volo “sicure”. Quali sono quindi le sue conclusioni? A quali condizioni un aereo può volare in modo tale che i nemici non lo individuino a causa della scia che rilascia?


Domanda3)
Oltre all’umidità relativa, il grafico di Appleman, quali altri fattori tiene in considerazione?
Al fine della formazione di contrails con umidità relative pari a 0%, quali altri parametri devono essere soddisfatti?
Quali devono essere le condizioni atmosferiche complessive favorevoli per la formazione di scie di condensazione?
Si tratta di scie persistenti o di scie non persistenti?
E se persistenti… quanto persistenti?
Quelle non persistenti… quanto “poco persistenti” ?


Risposta3)Citazione:

Qui trovi molte delle spiegazioni che cerchi.

Eh no, troppo facile così.
Permettimi di non essere d’accordo.
Hai menzionato il diagramma di Appleman asserendo che le scie di condensazione si possono formare anche con umidità relativa paro a 0% (non mi spiego, però come mai NASA, FAA e EPA riportino valori vicini al 70%).
Ti ho chiesto spiegazioni e mi rimbalzi un documento.

Saresti così gentile da spiegarci quali sono i parametri considerati da Appleman?
Li considera tutti insieme o uno alla volta?
Le condizioni necessarie alla formazione delle contrails devono essere soddisfatte contemporaneamente oppure è sufficiente che un solo parametro (ad esempio umidità relativa = 0%) sia soddisfatto?

Le scie che Appleman considera persistenti, quanto sono persistenti in termini di tempo?
Mentre quelle non persistenti in quanto tempo si dissolvono?


Citazione:
Non sono io che dico che il fenomeno è recente!
Anzi io affermo il contrario.

Su questo punto allora siamo d’accordo.


Citazione:
Quello che è certo è che le scie di condensazione e della loro capacità di persistere e di trasformarsi in cirri fino coprire gran parte del cielo sono studiate da oltre 40 anni

Permettimi di correggerti.
Quello che è certo è che le scie di condensazione sono studiate da oltre 40 anni.
Sulla loro capacità di persistere e di trasformarsi in cirri fino a coprire gran parte del cielo è un altro discorso.
Non cambiamo le carte in tavola. Grazie.


Citazione:
Si continua dire che tali aerei volano a quote comprese tra i 2000 e 4000 metri e allora chiedo è mai possibile che non si riesca a fotografare in maniera discreta un aereo a quella distanza? A tal proposito non ho ancora visto una foto eloquente.


Io foto di questo tipo ne ho.
Se vuoi ne possiamo parlare... ovviamente con le dovute premesse.


Citazione:

Chissà, tu hai qualche dubbio in proposito?

Si, molti.


Citazione:

Ti faccio questa domanda perchè sono abituato a frequentare forum in cui il dubbio non sta mai dalla parte di chi ipotizza la teoria scie-chimiche.

E’ giunto il momento di disabituarti, allora.


Citazione:

Quando mi sono interessato alla cosa (settembre 2006) di dubbi ne avevo molti, ora riesco a dare una spiegazione a tutto o quasi.

Perfetto. Allora forse sei la persona giusta in grado di darmi semplici spiegazioni a semplici dubbi.
… e per semplici spiegazioni intendo frasi formulate in modo chiaro e non la citazione di 5 link ogni due parole.

La documentazione è utile al fine di un approfondimento personale, le spiegazioni sono necessarie al fine di un di dibattito costruttivo.

Dal momento che hai così tanta esperienza nel campo, non credo ti sia difficile aiutarci a fornirci di ulteriori chiarimenti.

Grazie ancora per i pdf.

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