Re: Scie chimiche- dibattito- Ma scusate...

Inviato da  roxib il 16/4/2007 14:46:50
Citazione:

Dorian ha scritto:

Mercalli risponde ad una domanda di Fazio a seguito, mi pare di ricordare, di un articolo comparso su un quotidiano in merito a recenti studi meteorologici..


Ricordi bene.

Mercalli rispose in seguito ad una notizia riportata dalla stampa e nei tg. A mio avviso, una delle tante notizie disinformative di questi ultimi tempi.

Il 28 gennaio il Corriere riporta:

"Le polveri sottili scaraventate in aria da eruzioni vulcaniche, ciminiere di centrali elettriche, industrie, scarichi di automobili e combustioni varie stanno riducendo di circa la metà il riscaldamento del pianeta provocato dall'uomo. Se non fosse per questo incredibile quanto paradossale «sconto» dell'effetto serra antropico, le temperature medie della Terra sarebbero già salite di 2 gradi anziché di 1, con tutte le conseguenze catastrofiche sullo scioglimento dei ghiacci polari e montani, l'aumento del livello dei mari, l'inondazione delle terre e il moltiplicarsi dei fenomeni estremi che alcuni studiosi prevedono per la seconda metà del nostro secolo.

Gli stessi processi di combustione che generano i gas serra (primo fra tutti l'anidride carbonica), producono anche una particolare tipologia di polveri sottili riflettenti. E mentre i gas serra hanno l'effetto di trattenere nell'atmosfera una parte della radiazione solare, le polveri riflettenti la rimandano indietro verso lo spazio. Polveri con comportamento analogo sono immesse nell'atmosfera dalla continua attività vulcanica, ma anche da altri meccanismi naturali come l'azione del vento sul terreno e l'evaporazione dei sali dagli oceani. Gli scienziati dell'Ipcc valutano che il riscaldamento provocato dai gas serra prodotti dall'uomo sia di circa 3 watt per metro quadrato: come se avessimo acceso una piccola lampadina su ogni metro quadro di superficie terrestre. A prima vista può sembrare poca cosa, ma se si pensa che i metri quadri della Terra sono circa 510 mila miliardi, si arriva a una potenza totale in watt paragonabile a quella di tutti i sistemi energetici installati dall'uomo. Quanto basta per spostare il delicato equilibrio del sistema climatico. Ad attenuare del 50% questo surplus di riscaldamento, arrivano le polveri sottili. Fanno sicuramente male ai polmoni e provocano gravi malattie e decine di miglia di «morti anticipate» ogni anno. Tuttavia (è una constatazione, non certo un'attenuante) finora hanno calmierato l'effetto serra."


Non mi meraviglierei se tra qualche tempo sentiremo dire che tutti quegli aerei irrorano quelle schifezze bianche per il nostro bene. In fondo, il 90% della responsabilità dell'effetto serrà è causata dalle cattive abitudini dell'uomo, no?

notizia del 27 gennaio 2007:

"Il problema alla base di tutto è l'aumento vertiginoso delle automobili in circolazione, cresciute al punto tale da sovracompensare la stessa diffusione delle tecnologie anti-inquinamento. Sul banco degli imputati salgono anche le cattive abitudini dei cittadini. In Europa il 50% degli spostamenti è inferiore ai 5 chilometri, una distanza facilmente percorsa in 30-50 minuti a pedi o in 15-20 minuti in bicicletta, ciò nonostante si continua a utilizzare l’automobile. I dati scientifici sulla qualità dell'aria e sull'impatto dello smog sono comunicati periodicamente dall'Oms ma non sembrano destare l’interesse dei policy maker. Gli stessi limiti sulle emissioni attualmente in vigore in Europa, pari a 40 microgrammi per metro cubo, dovrebbero essere almeno dimezzati per limitare l'impatto sulla salute dei cittadini. Limiti che in realtà sono abbondantemente superati in ogni città italiana. L'Oms stima un impatto di 8000 morti in più ogni anno a causa dell'eccesso di polveri sottili PM10 nelle 13 grandi città italiane. Un argomento scomodo, in perenne conflitto tra interessi economici-commerciali e salvaguardia della salute."

Ora, il fatto curioso è che certe notizie, ovvero che gli aerosol facciano bene, ci vengono propinate di tanto in tanto a distanza di tempo.

Ne è un esempio questo articolo del novembre 2005:

"Adesso si scopre che le nuvole di smog, soprattutto quello da polveri sottili, “fanno bene” all’effetto serra. «L'effetto di raffreddamento delle nubi atmosferiche di smog potrebbe aver mascherato del 50% il riscaldamento globale dovuto ai gas serra». Se non ci fosse cioè l'inquinamento da polveri, in parte naturale, in parte prodotto dall'uomo, la situazione climatica planetaria potrebbe essere più preoccupante di quella attuale. È un paradosso, ma rappresenta addirittura "un dilemma" per la comunità internazionale perché a «gli sforzi per ridurre l'inquinamento potrebbero smascherare l'effetto delle nubi di polvere e portare a una amplificazione del riscaldamento globale nei prossimi decenni».

Sono centinaia le particelle della taglia di un micron a entrare nella grande coltre di polvere sospesa che dà luogo a quello che i ricercatori chiamano "nubi marroni atmosferiche". Questa massa di inquinanti può «ridurre di almeno del 10% la media della radiazione solare che raggiunge la superficie terrestre, producendo un effetto di raffreddamento globale che si oppone all'effetto serra», spiega Lau. Ma questo non significa che il mondo scientifico dà il benvenuto alla coltre di smog, piuttosto che «il pericolo potenziale potrebbe essere molto più grande di quanto non si sia calcolato finora». Anche perché e nubi di polveri influenzano non solo la radiazione solare ma anche il sistema delle precipitazioni: «Nonostante l'areosol faccia crescere il numero di nuclei di condensazione delle nubi - aggiunge il capo del laboratorio Nasa - prolunga nello stesso tempo la vita delle nuvole e inibisce la realizzazione delle gocce di pioggia».

«I dati da satellite - spiega Paolo Gobbi del Cnr - rivelano che una fitta, inquinata coltre si spande dovunque sul globo, dalle regioni popolate delle Alpi, dell'Himalaya, del pacoifico e l'Atlantico. Le nubi atmosferiche marroni si formano sopra gli Usa, l'Europa meridionale, l'Amazzonia, l'Africa meridionale e gran parte del sudest asiatico». Una vera e propria copertura che finisce per riflettere radiazioni luminose e termiche nello spazio – spiega - ma anche ad assorbire «il 25% della radiazione solare intercettata», diminuendo la febbre del pianeta."


Che dire poi della notizia secondo la quale le scorregge delle mucche contribuiscono al 7% delle emisioni di metano?

E dei diversi articoli che parlano degli aerosol come soluzione al caldo a discapito della luce solare... ne vogliamo discutere?

E delle proposte (apparentemente assurde) di ridurre il riscladamento globale (ribadisco... causato prevalentemente da noi.. unici colpevoli viziosi) con tecnologie avanzate quali schermi solari o irrorazione di aerosol nell'atmosfera... ne vogliamo parlare?

Nel 1991, in seguito alla violenta eruzione del vulcano Pinatubo, Filippine, si è registrato un abbassamento della temperatura globale. Da qui, l'idea brillante di Paul Crutzen di lanciare nell'atmosfera.... udite udite... centinaia di palloni aerostatici in grado di trasportare una tonnellata di zolfo ciascuno.

E questo è solo l'inizio. Il fenomeno delle chemtrails non è l'unico che verrà fatto passare come "una soluzione drastica ma necessaria al fine del nostro bene". C'è un altro aspetto del problema di cui si sa poco e quel poco viene già trasmesso come un aspetto positivo: il global dimming.


Scie chimiche e global dimming sono due problemi strettamente correlati, ma come viene ignorato il primo viene giustamente ignorato il secondo... ancora per poco. Qualcuno, infatti, ha già iniziato a collegare i discorsi global warming e global dimming cone le scie (non le scie chimiche ovviamente, quelle non esistono) degli aerei. Tra qualche tempo apprenderemo che entrambi non sono altro che "una soluzione drastica ma necessaria per il nostro bene, una soluzione a cui si è dovuto ricorrere per ovviare ad uno sconvolgimento climatico di cui siamo gli unici responsabili".

Riallacciandomi al discorso di partenza. Quelle affermazioni di Mercalli da Fazio, quella stessa notizia nei tg in prima serata, quelle stesse notizie riportate sulla carta stampata... non sono altro che un piccolo esempio che possiamo tranquillamente considerare come un'anteprima delle notizie a cui a poco a poco ci "abitueremo" e che quindi assimileremo come fenomeni corrispondenti alla realtà.

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