Re: Scie Chimiche: Raccolta dati

Inviato da  DaemonZC il 15/4/2015 11:13:24
Clima orrendo questi giorni vero? vogliamo parlare di pasqua sotto zero? Prima però volevo raccontarvi cosa mi è capitato:

Rivedendo i dati che ho postato in apertura 3d, mi sono accorto che non conoscevo l'unità di misura riportata (SPI), e cosa rappresentasse. Tutte le ipotesi si sono basate fino ad ora sul fatto che lo spettro rosso (-4 SPI) riportasse la siccità. In realtà è veramente così, ma prima di cercare per conto mio ho chiesto direttamente al responsabile dell'ISPRA, che subitaneamente ha risposto dicendo di non potermi aiutare. Dopo uno scambio di email sapete cosa è uscito?

CHE L'ISPRA NON HA MAI PRODOTTO QUELLE CARTE!

Infatti le ho prese su disneyland.com

oppure, meglio, su

http://www.isprambiente.gov.it/pre_meteo/siccitas/

Che non è SCIA, ma è pur sempre ISPRAmbiente...

Intanto per completezza posto la definizione di SPI:

Citazione:
L'indice SPI - Standard Precipitation Index , sviluppato da McKee et al. (1993), è un indicatore di surplus o deficit pluviometrico estesamente utilizzato a livello internazionale. Esso considera la variabile precipitazione e definisce gli stati siccitosi o umidi rapportando alla deviazione standard la differenza degli apporti pluviometrici rispetto alla precipitazione media di un determinato intervallo di tempo (ovvero il quantitativo di pioggia caduto viene valutato in base alla variabilità della precipitazione negli anni precedenti). I valori dello SPI oscillano nella maggior parte dei casi tra +2 e -2 anche se questi estremi possono essere superati entrambi. I valori positivi indicano situazioni di surplus pluviometrico mentre valori negativi individuano situazioni di siccità. L’indice viene calcolato tipicamente per periodi di 1-3-6-12 mesi, le durate di 1-3 mesi danno informazioni sulle disponibilità idriche dei suoli ai fini delle produzioni agrarie, le durate di 6-12 mesi (ed oltre) danno informazioni sulle disponibilità idriche a livello di bacino idrologico (portate fluviali e livelli di falda). Per i calcoli dell’indice si sono utilizzati i dati pluviometrici puntuali rilevati nel periodo 1994-2012 dalle circa 160 stazioni pluviometriche automatiche dell’ARPAV, con successiva spazializzazione dei dati di SPI sull’intero territorio regionale.


Fonte:

http://www.arpa.veneto.it/arpavinforma/indicatori-ambientali/indicatori_ambientali/clima-e-rischi-naturali/clima/spi-standardized-precipitation-index/view

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