(spero) ultime precisazioni

Inviato da  Ilario il 16/12/2008 20:17:22
Gentile utente,
innanzitutto la ringrazio per i toni pacati che sta usando. Come ho già avuto modo di dire ad alcuni privatamente, è questo che distingue un uomo da un uominicchio, seguendo la lezione di Sciascia. Le ricordo però che non è mai off-topic difendere il proprio operato professionale, soprattutto quando appunto vengo fatto oggetto di diffamazione da utenti anonimi come quel presunto dottore anonimo. Non ho mai pensato di querelarla ed il mio "lei" è solo retaggio di una severa educazione impartitami, dal momento che presumo che lei abbia più anni di me. Nessun distacco, ma solo una questione di educazione.

Chiariti questi punti, le vorrei specificare ancora una volta che penso che non abbia ben compreso il nocciolo della questione. Quando qualcuno va "fuori dai canoni" e ammazza la gente, come è successo per Hamer e come succederebbe se si desse adito alla mia teoria del decapitare i malati di tumore al cervello, è ovvio che una parte della società civile (quella raziocinante) insorga e chieda che si fermi tale sterminio. Penso che gli esempi che ho già fatto sono lampanti, non c'è molto da aggiungere. La mia inchiesta su Hamer è bella che conclusa: ho voluto inserirla su internet solo per condividere (gratuitamente) quanto avevo scoeprto. Attualmente mi sto dedicando allo studio della camorra nel salernitano ed ai malaffari legati alla gestione dei rifiuti: penso che siano argomenti ben più precipui di queste fandonie. Per cui come vede non "spreco tempo", ma mi difendo dalle diffamazioni anonime inserite sulla Rete. Penso che sia un atto minimo di civiltà. E le preciso che io non "perdo tempo per denigrare questo o quell’altro medico alternativo". Come vede la Rete è infestata da gente (addirittura qui c'è uno che si spaccia per medico) che diffonde entusiasticamente tali teorie. Questo è un pericolo oggettivo per tante persone disposte a credere a tutto. Ma come vede mi sto ripetendo.

Quello che mi preme sottolinearle in definitiva è che "bicarbonato, il piscio delle capre, la cartilagine di squalo, le varie erbe della Cassie" non hanno "smosso" un bel niente: quali sono i "riscontri positivi" di cui parla? Il passaparola della gente? E' esattamente quello che sta accadendo con la Biowashingball pubblicizzata da Grillo. Una ca... volata assurda, che sfrutta il fatto (poco noto) che l'acqua ha di per sè un valore pulente, seppur basso. Ma la gente ci crede, e corre a spendere 40 euro per una truffa. E molti ne sono convintissimi. Facendo perno sul discorso epistemologico affrontato più su, e sul quale non aveva trovato nulla da ridire, è evidente come tali "rimedi" medici che pure hanno destato tanto scalpore fossero del tutto inefficaci. Non sono io a dirlo, ma l'evidenza dei fatti, gli studi epidemiologici e gli studi scientifici successivi. Esistono tuttavia le remissioni spontanee, certo: e magari si riuscisse ad indurle! Ma come le dicevo poc'anzi non c'è nessuna remora della scienza medica ad ammettere che non esiste una spiegazione univoca per tutto. E meno male che sia così, altrimenti da scienza diverrebbe religione. E la scienza, lo dimostra la Pnei, non è affatto chiusa verso il cosiddetto mondo della psiche: è solo che tale mondo va analizzato in maniera chiara ed univoca, non dicendo ognuno una cazzata "tanto la scienza brancola nel buio". E' come se io dicessi che, dal momento che nessuno sa cosa ci sia al di là dei buchi neri, è certo che vi si trovi una enorme piscina nella quale nuota Giuliano Ferrara. Trova il paragone azzardato e irriverente? Eppure è la stessa cosa che fanno questi cialtroni dei quali abbiamo discusso.

Il denominatore comune, egregio signore, c'è ed è già stato scoperto facilmente: è la voglia dell'uomo di non arrendersi alla malattia, e i sottili meccanismi psicologici che regolano questo doloroso universo. Ed è terribile osservare come una volontà positiva possa portare all'autodistruzione. Come ho avuto già modo di dire, è come quando alcune persone si gettano da un palazzo di venti piani per sfuggire ad un incendio che divampa all'interno. Non è logico, non è razionale, e porta inevitabilmente alla morte: ma il cervello ha quella unica "strategia d'uscita", in queste situazioni così precarie. Quindi è interessante analizzare gli studi scientifici, compararli, fare loro le pulci: ma è altrettanto importante non lasciarsi prendere dall'umanissima tentazione di trovare una soluzione facile ed indolore buttando tutto poi nel complotto.

Per quanto concerne il presunto dottore, è interessante notare come faccia proprie con forza le sue parole. Ma in che modo queste dimostrano che Hamer abbia ragione? Mistero. Non ha risposto ad una sola delle domande che gli ponevo, né ha commentato la pagina nella quale tempo addietro il presunto medico Carmine Coll. di Monfalcone sosteneva che quanto scritto nel mio sito era "assolutamente e categoricamente falso". E ovviamente si guarda bene dal farsi carico di tale diffamazione. Tanto basta a comprendere e sbugiardare la forza argomentativa di questi personaggi anonimi.

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