Re: Cancro: al via la sperimentazione ufficiale con il Bicarbonato di Sodio

Inviato da  OneVan il 25/5/2012 10:37:29
Citazione:

DjGiostra ha scritto:
@OneVan:
Citazione:
Se Simoncini avesse ragione e il cancro fosse sempre e solo un fungo una cura "miracolosa" potrebbe esistere, una volta che si riesce a combattere il fungo.

Anche se Simoncini avesse torto e il tumore non e' causato dal fungo
rimane sempre il fatto che ne ha curati molti guarendoli !!


Bè, mi pare che ci siano state parecchie contestazioni sulla veridicità di queste guarigioni.


Citazione:
Per l'oncologia il cancro è tutt'altra cosa e praticamente i tumori sono molto diversi gli uni dagli altri, per la medicina ufficiale quindi le caratteristiche di ciascun cancro sono molte e diverse.

Per la medicina ufficiale le uniche cure per il cancro sono 3:
Chemioterapia che e' anch'essa cancerogena
Radioterapia che e' anchessa cancerogena
Chirurgia che e' invasiva.
Ma se ti sei visto il documentario di Massimo "Cancro- le cure proibite"
Scopriresti che ce ne sono altre di cure e di gran lunga molto
piu' efficaci e molto meno invasive.....


Chemio&radio sono cangerogene, ma il concetto alla base è che fanno molto più male alle cellule cancerose che a quelle sane.
La chirurgia è invasiva, vero, però è anche risolutiva in molti casi, parlo per esperienza personale: il compagno di mia nonna circa 18 anni fa è stato operato per tumore al polmone (maligno), asportato il polmone in blocco ora sta bene.
Mia madre, tumore all'utero (benigno), asportato l'organo l'anno scorso, ai controlli tutto ok.

Poi so che c'è anche l'ipertermia, meno invasiva della chirurgia e meno pericolosa di chemio e radio, si basa sull'aumentare la temperatura della zona del tumore perché le cellule cancerose sono meno in grado di resistere alle altre temperature.
C'è poi la strada immunologica (fare in modo che il sistema immunitario riconosca le cellule cancerose come nemiche) che purtroppo dopo un inizio promettente ha rallentato anche se continua a progredire.

@alexbell64: leggendo alcuni articoli in inglese mi pare di capire che le proprietà della propoli siano note da tempo, incluse le sue proprietà antitumorali, ma che il problema del suo utilizzo è che è scarsamente idrosolubile e quindi ha scarsa "biodisponibilità sistemica", ovvero è difficile farla arrivare dove serve. Infatti adesso si propongono di usare nanoparticelle di propoli.

Pare che sia ritenuto promettente, quindi potrebbero sviluppare un nuovo farmaco chemioterapico da ciò, molto più tollerabile di altri.

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