Re: Definisci "complottista"

Inviato da  SirEdward il 26/8/2006 21:14:37
kolza wrote:

Citazione:
Questo per dire quanto sia distante la logica di una persona che a priori non può escludere niente (i cosiddetti complottisti) da quella di chi invece a priori adotta una chiave interpretativa ad excludendum (ossia lascia fuori dalla porta del cervello tutto ciò che non si confà al suo modo di ragionare).


Non si tratta di una chiave interpretativa "ad excludendum", ma di un minimo di buon senso.

Chi infatti utilizzasse un metodo ad esclusione, cercando solo conferme a quello in cui già crede, senza possibilità di vagliare altre possilbità, quello sì che sarebbe davvero una persona poco saggia.

D'altra parte, però, il mondo è notevolmente più vasto di quanto non ne possa analizzare un singolo cervello. Tenere tutto in mente, tutto aperto, tutto in "possililità" è altrettanto sciocco quanto chiudersi nel proprio guscio.

L'approccio più corretto consiste nell'affrontare un problema considerando i suoi aspetti a partire da quelli più chiari ed evidenti e procedendo escludendo le ipotesi che di volta in volta si dimostrassero in contrasto con i semplici punti fermi iniziali. Ma soprattutto è fondamentale dare il giusto peso alle varie ipotesi a seconda dei riscontri e delle conferme.

Non sono solo gli argomenti evidentemente fallati a dover essere lasciati da parte, ma anche quelli che hanno poca attinenza col problema, o che sono slegati dai riscontri real dovrebbero essere messi in cantina (non abbandonati definitivamente, certo)i. In questo modo sarà molto più facile riuscire a concentrarsi sugli aspetti davvero fondamentali, evitando quei percorsi inutili e sterili che affiancano ogni ricerca. Ad esempio, nessuno di noi pensa seriamente agli alieni come responsabili dell'11 Settembre, eppure, secondo le parole di Kolza, non dovremmo scartare questa ipotesi, ma anzi considerarla alla stregua di tutte le altre.

Chiunque di noi, però, si accorge che questo comportamento sarebbe sciocco. Per questo è necessario capire cosa differenzia la teoria degli alieni dalle altre. la risposta è semplice: la teoria degli alieni non ha, a suo sostegno, nessun elemento che possa confermarla, cioè nessuno dei dati è in contrasto con cause molto più terrene per gli attentati, e nessun elemento rappresenta una prova (cioè una conferma univoca) di questa teoria.

Allo stesso modo dovremmo lasciare da parte (non eliminare definitivamente, certo, ma accantonare) tutte quelle teorie, ipotesi, possibilità, che non hanno riscointri nei dati reali. Tanto per fare un esempio su cui ormai concordiamo tutti, il famoso POD sotto gli aerei schiantatisi al WTC.

Non significa che, se dovessero emergere nuove prove, non potremmo riparlarne, ma che fino a che queste prove non dovessero comparire, è inutile perdere tempo su qualcosa di totalmente inventato.

Così per tutto il resto: non importa quanto interessante, plausibile, chiaro o "ad hoc" sia qualsiasi ipotesi; se non è sostenuta dalla realtà è solo una fantasia.

Per dirla più chiarmanete: è la realtà che definisce le ipotesi, non il contrario. E' la realtà che definisce cosa è sensato e cosa no. E' la realtà, i suoi dati, i suoi oggetti, le sue leggi, che definiscono se una ipotesi è una possibile spiegazione, o la trama oscura di qualche sinistro profittatore, o soltanto il volo pindarico di qualche persona troppo desiderosa di confermare il proprio autocompiacimento.

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