Re: Le telefonate del Volo 93: una nuova ipotesi

Inviato da  wells il 16/10/2007 12:53:52
Perché, a mio parere, l’obiezione psicologica (“era sotto stress”, “non ricorda” ecc.) in questo caso non funziona?
Primo, perché la Burnett (una flight attendant della Delta Airlines) mostra padronanza della situazione e grande sangue freddo.
Secondo, perché fin dalla seconda telefonata è assistita da un agente di polizia e da altri membri della famiglia.
Terzo, perché prende immediatamente nota delle telefonate.
Nella miniserie televisiva dell’ABC, Path to 9/11, che tante polemiche ha scatenato negli Stati Uniti, una delle prime immagini che riguardano l’episodio del volo 93 vede appunto Deena Burnett che si precipita a prendere appunti non appena riceve la prima telefonata.

http://www.youtube.com/watch?v=t_BxBGi-Wcs — Min. 01:40

Non che gli sceneggiati costituiscano una fonte credibile, è ovvio, ma si assume un dato di fatto comunemente accettato, e che trova un riscontro preciso nelle dichiarazioni della stessa Burnett:

She noted the precise time for each call to the couple's California home: 6:27, 6:34, 6:45 and 6:54 a.m. The last one — in which Tom told her, "Don't worry, we're going to do something" — ended less than 10 minutes before the hijacked Boeing 757 plunged into a Pennsylvania field as passengers fought hijackers for control. («Usa Today», Updated 9/11/2002 10:13 AM)

Ne ha preso nota, ha riempito tre pagine.
Le conserva e le guarda tutti i giorni.

that day on a shopping list in her kitchen as he spoke. Deena carries a three-page copy of that transcript in her purse and in her car at all times.

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