Re: Le telefonate del Volo 93: una nuova ipotesi

Inviato da  wells il 19/11/2007 15:25:49
Continuando nella lettura del sullodato articolo, e restando ancora alle sue premesse, senza, cioè, addentrarci nella discussione vera e propria...

Quello che sappiamo del contenuto di queste telefonate proviene sostanzialmente dai ricordi delle persone che le hanno ricevute: parenti e amici delle vittime, centralinisti, eccetera. Già questo particolare deve far capire a chiunque sia dotato di buon senso che per forza di cose tali testimonianze sono riferite con un certo margine di imprecisione, dovuto alla natura umana dei ricordi, all'emozione che hanno vissuto coloro che hanno raccolto le ultime frasi di una persona cara, alle inevitabili coloriture dei racconti, e all'integrazione fra ricordi veri e propri e notizie apprese nel corso dei giorni successivi.

Questo non significa niente. Se il contenuto di queste telefonate non vale per contestare la versione governativa, non vale neppure per affermarla.
Altra cosa (come abbiamo visto) sono i dati oggettivi e ufficiali: per esempio gli orari delle telefonate e le registrazioni del cockpit voice recorder, che non coincidono.
Abbiamo fatto gli esempi delle telefonate della Glick [#9, 10], della Lyles [#13], e di Felt [#15].
Vediamo un altro caso, su un piano semplicemente ipotetico, con riscontri che si possono basare su dati verificabili (orari delle telefonate – percorso di volo), non prima di aver premesso che ho scarsissima per non dire nessuna competenza in materia di aeronautica.
Secondo la versione di Deena Burnett, lei avrebbe ricevuto dal marito quattro telefonate: alle 9:27, alle 9:34, alle 9:45 e 9:54.
Secondo la versione ufficiale, ne avrebbe ricevuto tre: alle 9:30, alle 9:37 e alle 9:44.
La versione ufficiale, dunque, omette, o sposta avanti di tre minuti, la telefonata delle 9:34.
Che sarebbe questa (dal sito della Fondazione Burnett):

[9]:34 The phone rang in on call waiting, Tom’s second cell phone call.
Deena: Hello
Tom: They’re in the cockpit. The guy they knifed is dead.
Deena: He’s dead?
Tom: Yes. I tried to help him, but I couldn’t get a pulse.
Deena: Tom, they are hijacking planes all up and down the east coast. They are taking them and hitting designated targets. They’ve already hit both towers of the World Trade Center.
Tom: They’re talking about crashing this plane. (a pause) Oh my God. It’s a suicide mission…(he then tells people sitting around him)
Deena: Who are you talking to?
Tom: My seatmate. Do you know which airline is involved?
Deena: No, they don’t know if they’re commercial airlines or not. The newsreporters are speculating cargo planes, private planes and commercial. No one knows.
Tom: How many planes are there?
Deena: They’re not sure, at least three. Maybe more.
Tom: O.K….O.K….Do you know who is involved?
Deena: No.
Tom: We’re turning back toward New York. We’re going back to the World Trade Center. No, wait, we’re turning back the other way. We’re going south.
Deena: What do you see?
Tom: Just a minute, I’m looking. I don’t see anything, we’re over a rural area. It’s just fields. I’ve gotta go.
He hung up.


Come si vede, verso la fine della telefonata Tom Burnett descrive un certo movimento dell’aereo:

Tom: We’re turning back toward New York. We’re going back to the World Trade Center. No, wait, we’re turning back the other way. We’re going south.

Si dà per intanto per ovvio che Burnett, mentre vola sull’Ohio, non può indicare che l’aereo sta puntando sul World Trade Center.
In realtà egli si riferisce alla notizia che ha ricevuto dalla moglie nella prima parte della telefonata: “They’ve already hit both towers of the World Trade Center”.
Ma quella che Burnett descrive dovrebbe essere – salvo errore, ossia salvo verifiche più precise – la virata che tutte le ricostruzioni collocano alle 9:34.
Nella ricostruzione fatta da Attivissimo nella sua Guida all'animazione NTSB del Volo 93, la virata viene descritta con questi passaggi:


9:34:14. L'aereo inizia a salire e virare a sinistra.
9:37:05. Il Volo 93 continua un'ampia virata e sale fino a oltre 40.800 piedi (12.400 metri).
9:39:41. La virata è completata. L'aereo mantiene un assetto livellato a 40.700 piedi.


Questa un’attendibile ricostruzione grafica:




Poiché si tratta di una virata assai brusca (“abruptly turned back”, “suddenly turned back”, “U-turn” ecc., come viene riportata in tutti i resoconti), non sembra possibile che a Burnett siano stati necessari quattro minuti per accorgersene.
Dunque, a lume di logica, Burnett non dovrebbe aver riferito di questa virata in una telefonata fatta dopo le 9:37 (diciamo 9:38, trovandosi quel riferimento di Burnett alla fine della telefonata), ossia all’orario indicato nella versione ufficiale, perché alle 9:38 l’aereo si troverebbe ad aver già effettuato gran parte della virata.
Dovrebbe averlo riferito nella telefonata delle 9:34, che la versione ufficiale si limita a non prendere in considerazione.

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