Re: messaggi subliminali sull

Inviato da  Makk il 10/3/2011 1:26:11
Citazione:

Tuttle ha scritto:
Ebbbbbravo Makk. Ora hai aggiunto qualche altro milione di variabili e qualche tonnellata di metafore da interpretare.

Non so come ci siamo infilati in questa cosa, ma un orchestra si accorda su principi e tecniche terribilmente razionali. E meno male!!

Eh, ma io mi sono infilato in un tentativo di dialogare con incredulo.
Cercando di lavorare su analogie, visto che parlare di cose concrete è fuori discussione.
Dialogare con l'unico (a parte un po' Flo) che non ha la stracavolo di verità esoterica e insondabile in tasca.
Come ho premesso, i Simpson e gli alfieri di "fare fronte contro la razionalità" mi hanno rotto il cazzo. Mi interessava agganciare un essere umano. Una persona.
Su un OT. Pazienza.
Magari era meglio aprire un topic apposta. Ma voglio ridere un topic "esistono uno schieramento razionalista e uno intuitivista in LC?"
Io non faccio parte di nessuno dei due, quindi non ci parteciperei io per primo.

Detto questo, che la musica sia in gran parte matematica lo so.
Però siete un po' troppo sicuri sia tu che abbidubbi sull'accordatura.
Noi lavoriamo su una scala falsa, quella temperata. Falsa perché si discosta deliberatamente e per convenzione tardo-settecentesca dalla razionalità delle frequenze naturali.
Quindi i suoni della musica occidentale sono "stonati". Tutti.
I musicisti lo "sentono", ma l'inconscio non c'enta una cippa, sono proprio le frequenze ad essere sballate: il MI che risuona naturalmente come armonico lontano quando suoni un DO, non è lo stesso MI della tastiera, è "più bello" e non esiste sulla tastiera.

Quindi c'è un motivo razionale e spiegabile del perché l'accordatura elettronica (in cui lo strumento "detta" non solo il LA440 di base, ma tutti i 12 suoni su qualsiasi ottava) è fastidiosa e stridula all'orecchio minimamente affinato.
Niente di esoterico ed oscuro ma neanche niente di così semplice come "beh? l'accordatura è tutta tecnica 100% razionale".

C'è un motivo razionale per cui Michelangeli non firmava un contratto se non c'era scritto che il suo accordatore veniva in giro per il mondo con lui e non si fidava di un altro accordatore, per bravo che fosse. E il motivo era la superiore sensibilità alle variabili che impongono all'accordatura di tenere conto di età dello strumento, genere musicale, umidità dell'ambiente, necessità del musicista, e cento altre.

La razionalità non è meccanicità, ma se si pretende che un accordatore elettronico non possa che accordare bene uno strumento musicale, allora si fa proprio un uso meccanico della razionalità

Citazione:
Perché, per esempio, nel nostro sistema tonale - l'intervallo di terza minore evoca tristezza, malinconia? Ci sarà mica nascosto un subliminale?

E ridajje.
Quando gli schiavi neri si sono scontrati con la nostra musica, la terza minore e quella maggiore non erano tristi e allegre,rispettivamente.
Erano sbagliate e basta, entrambe, per la sensibilità naturale di chi, come i neri, suona e canta ascoltando gli armonici veri dei suoni.
Infatti suonavano contemporaneamente sia la maggiore che la minore per cercare disperatamente di produrre un suono intermedio fra quelle che sono le nostre fisime della scala "ben temperata" instauratasi nel '700.
Il suono intermedio (MI e MIbemolle suonati insieme) era stridulo (per i buana bianghi) ma "meglio che niente" per loro.
Quel suono è la "nota blue" (sfigata) che impregna Blues -> Jazz -> Rock 'n' Roll -> Rock e tutto ciò che sentiamo oggi di derivato dalla musica nera (cioè grosso modo il 90% della musica decente che si ascolta in giro).
Siamo abituati alla nota blue. E' una convenzione culturale, non è più un'acciaccatura sgradevole prodotta da boveri negri che non sanno suonare.

Così come la terza minore "triste" e maggiore "allegra" sono convenzioni culturali. Nessun obbligo razionale. Ai giapponesini che studiano la musica classica occidentale nei loro conservatori glielo devono insegnare che è triste e allegra, da soli non ci arrivano.

Così come il fatto che l'accordatura temperata a 440Hz produca suoni gradevoli è solo ed esclusivamente una convenzione, progettata a tavolino e dunque razionale come origine, ma percepita come "ovvia" dai più mentre è una taroccatura micidiale della musicalità ottenibile secondo misurazione scientifica delle frequenze con oscilloscopio e analisi di Fourier.

Una convenzione trasgredita regolarmente (per esempio) dai gruppi vocali a cappella (senza strumenti) che cantano secondo la scala naturale (e ci fanno dire "ohhh, che eleganza di armonie").
Convenzione non contraddetta dal fatto che un "savant" accordi secondo la scala temperata invece che secondo la scala naturale: è un soggetto culturale anche lui. Se non è Giulini, può anche sentire le frazioni di Hertz ma questo non lo aiuta xké non si è autoaddestrato ad ascoltare gli armonici.

Nessun subliminale, ma neanche niente di così banale e lineare.
(ovvio che c'è una spiegazione, ma come vedi non è proprio banale).

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=7&topic_id=6201&post_id=189686