Re: La teoria di Judy Wood: fantascienza o realtà?

Inviato da  Aragorn77 il 19/9/2014 18:51:44
E' un discorso che potrei anche condividere e ti ringrazio per la chiarezza con cui l'hai esposto.
Prima però lasciami chiarire un punto: non ho mai pensato che un'eventuale assenza di confronto nel merito si debba interpretare come censura, ci mancherebbe.
E' vero che la teoria tutto sommato è "semplice", ma di fatto è anche coerente, dobbiamo riconoscerlo, non trovi? Del resto ha il merito di sollevare diverse questioni che, per carità, ognuno ha il diritto di ritenere marginali o ininfluenti, ma che di fatto sono inedite e non mi risulta che qualcun altro si sia premurato di spiegarle, nè con i mezzi concettuali disponibili nè con nuove ipotesi. Sbaglio a dire questo? Infine è riuscita a metter su un'ipotesi neanche troppo "oltreconfine" che risponde efficacemente a tutte le questioni sollevate. Sulla omissione e negazione di alcuni punti per sostituirli a proprio vantaggio con la sua versione dei fatti non sono neanche troppo d'accordo in realtà. Sarà che nel video di 140 min. circa che ho segnalato, salvo mie eventuali distrazioni, mi è parso di capire che lei non neghi eventuali esplosioni, semplicemente dice che incendi, bombe, o termite non soddisfano tutte le condizioni necessarie a spiegare quei fenomeni anomali e inediti. Sull'accostamento alle teorie no planes, non ho colto - sempre in questa conferenza naturalmente - vicinanza alcuna: si è limitata a dire che dell'impatto degli aerei non si occupa e che lo considera una "distrazione" che distoglie dal punto fondamentale, ovvero il crollo - o dovremmo dire la polverizzazione - degli edifici, insieme a tutto il corredo di stranezze che denuncia essere avvenuto.
Se vogliamo metterle in fila (mi si perdoni il paragone con le famose prima 12 poi 50 domande di Mazzucco) e vedere se è possibile dare una risposta ad ognuna con ipotesi meno fantascientifiche, ben venga, non aspetto altro.
Se invece ci limitiamo ad affermare che sono talmente ridicole da non esser degne di analisi, allora scusa ma mi si accende un campanellino di allarme..
Un ultimo punto, più specificamente sulla termite o nanotermite, come preferisci: la Wood afferma, oltre al succitato fatto che non soddisferebbe tutte le condizioni necessarie a spiegare gli eventi durante e dopo i crolli, che i bagliori prodotti sarebbero dovuti essere talmente forti che il fatto che non se ne vedano ne indebolisce la teoria. Di fatto le travi tagliate le abbiamo viste tutti, e sappiamo che campioni di nanotermite sono stati ampiamente dimostrati essere presenti a ground zero e nelle nanopolveri sparse ovunque. Ora io non ho capito se lei neghi completamente l'utilizzo o se ne voglia solo sminuire e marginalizzare il ruolo. Di fatto questa cosa si potrebbe leggere all'interno dell'aperta polemica con Steven Jones, per via degli eventi che lei riporta sulla fusione fredda e del ruolo ricoperto da quest'ultimo nel suo insabbiamento. Certo che se così fosse questo screditerebbe un lavoro che la Jones presenta come esclusivamente basato sulla scienza. Di fatto io non avevo alcuna idea del coinvolgimento di Steven Jones nelle vicende della fusione fredda di Fisherman e Pons, coinvolgimento che effetivamente non mette in buona luce Jones come scienziato. Tra l'altro questo è u argomento di cui Massimo Mazzucco si è più volte occupato negli anni. Immagino quindi ne sia al corrente.
In conclusione, non trovi che tutta la questione non sia poi così "terra terra", ma sufficientemente articolata da meritare un approfondimento onesto e distaccato?

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