Re: La teoria di Judy Wood: fantascienza o realtà?

Inviato da  Aragorn77 il 21/9/2014 16:17:32
Marauder:
Dai punto punto allora... poi magari vediamo quando lo farai tu, visto che ci sono molti punti, non segnalati solo da me in queste pagine, che attendono risposta.

Citazione:
Forse non ti ricordi i link di ieri in cui ti ho evidenziato come diversi utenti NON pensassero che l'ipotesi Wood fosse una cagata a prescindere ma le abbiano dato una chance: in seguito all'analisi hanno deciso che una cagata. Non invertire l'ordine degli eventi, non ci fa bella figura la tua tanto sbandierata onestà intellettuale.

Ah quelle discussioni secondo te mettevano il punto sulla questione? C'erano spiegazioni logiche e incontrovertibili alle evidenze e alle anomalie, tutte, denunciate dalla Wood? scusami ma io non le ho viste.

Citazione:
Hai ragione. Ad esempio, prendiamo il video dei jumpers che hai proposto e l'analisi della Wood sul fatto che le persone siano bagnate (di acqua o sudore, lo dice lei, ignorando anche la reale condizione degli impianti antincendio nelle torri, ma va bene, a te almeno): dimmi, da quello che dice lei le persone sono bagnate o no? E la prova che queste persone siano nelle condizioni che, casualmente, lei sceglie per far tornare i conti sta nel fatto che ...? Riempi pure i puntini. Secondo te questo è un caso di mistificazione? Attendo con ansia di leggere la risposta, immagino sarà corroborata da una logica ferrea.

Ecco i giochetti degni dei peggiori idebunker. Wood in realtà parlando dei jumpers e delle persone affacciate o che si spogliano, sempre in termini di ipotesi quando afferma che è probabile che fossero bagnati. E che guarda caso è stranamente compatibile e coerente con i comportamenti ravvisati. Tra l'altro si è sempre dato per appurato che temperature insopportabilmente elevate a causa del kerosene degli aerei erano francamente insostenibili. Spiegami tu più che altro perchè un essere umano in quelle condizioni sceglierebbe di togliersi gli abiti aggrappato ad una trave. O perchè uno che si aggrappa disperatamente ad una trave per non cadere, poco dopo magari si lancia dal grattacielo. Lo vedi che ti sei incaponito su un aspetto per il quale si può solamente vagare nel regno delle ipotesi? E' ridicolo. La Wood per come la vedo io si è semplicemente limitata a mostrare dei comportamenti anomali su cui nessuno si era precedentemente soffermato (non in questi termini almeno), probabilmente limitandosi a pensare che siccome faceva caldo si spogliavano, o che si affacciavano perchè dentro non si respirava per il fumo, o che si lanciavano per disperazione. Lei ha posto l'attenzione su questi strani comportamenti e presentato la sua ipotesi, manifestandola come tale. Non vedo il problema. Comunque, giusto per chiarire: ti ricordo che io non sono qui in veste di avvocato della Dott.ssa Wood. Se tutte queste cose non ti quadravano avresti potuto approfondirle o discuterle già di tua iniziativa... Perchè aspettare me?

Citazione:
Nesun problema ad aiutarti a coglierla. Dalle misurazioni effettate risulta che i crolli WTC1 e WTC2 siano avvenuti ad una velocità QUASI prossima a quella di caduta libera: tale velocità è più compatibile con quella di una demolizione controllata che con quella di un crollo (conoscendo tu anche la pancake non servono altri esempi) Solo nel caso del WTC7 è stato rilevato un periodo di caduta libera. Le tempistiche di WTC1 WTC2 e WTC7 sono tutte congruenti, con le loro differenze, con l'ipotesi di demolizione controllata. Essendo edifici diversi (il 7 rispetto all'1 e 2) possono esserci delle differenze con la stessa tecnica, ossia la fase di caduta libera registrata in solo 1 dei 3 casi. Nel caso invece della polverizzazione, che presumo sia più omogenea rispetto alla demolizione, perchè ci sono queste differenze? Come le spiega la Wood? Ah già lei non lo spiega perchè utilizza tempi e modalità di caduta che vanno bene per la sua teoria ma che, pensa un po', non sono quelli misurati. Come lo spieghi tutto questo? Da dove ottiene lei i dati relativi alla caduta dei crolli? Ti sembra un modo di lavorare onesto? Come dici tu, vediamole un po' tutte queste risposte: le tue nel caso specifico. Senza considerare che per essere polverizzate tant'è circa 200mila tonnellate di struttura l'hanno portata via e hanno usato camion e gru per rimuoverla, mica il folletto.

Aspetta aspetta: tu mi stai dicendo che i "crolli" delle due torri e dell'edificio 7, nonostante le differenze, sono uguali? Cioè vanno ricondotti alla medesima tecnologia di demolizione? Un palazzo di 47 piani che palesemente implode su se stesso, come in qualunque stramaledetta demolizione controllata precedente e successiva a quel giorno, contro due torri alte più del doppio, che letteralmente esplodono a mo' di fungo, lasciando a terra probabilmente meno macerie tutt'e due insieme di quante ne abbia lasciate l'altro, siano in qualche modo paragonabili? Siamo oltre il surreale! Scusa dove sta la nuvola di detriti quando viene giù il WTC7? Non è un caso se la Wood ravvisa anomalie nell'edificio 7 ben prima del crollo del pomeriggio... Mi riferisco ad esempio agli strani vortici di "fumo" che escono da un solo lato dell'edificio...
Vedi quando parlo di "parcellizzazione" cosa intendo?

Citazione:
Renditi bene conto di cosa scrivi: ti pare ragionevole che se la struttura portante viene polverizzata l'edificio crolli a velocità di caduta libera. Poi obietti sulle esplosioni, ossia sulla "materia che viene proiettata ad altezze nettamente superiori all'altezza dell'edificio stesso": e come può avvenire questo fatto con il fatto che "è perfettamente normale che questo precipiti a terra alla velocità di caduta libera"? Ma se crolla a velocità di caduta libera in quanto polverizzato, quale è la forza che scaglia parti (non polverizzate qualora ti fosse sfuggito) in alto? Sicuro che l'ipotesi di esplosivi sia da scartare. Confrontati con le assurdità che hai scritto. Citazione: A me invece sembra che sei tu, come altri del resto, a parcellizzare il discorso omettendo i punti più scomodi... Un po' come fanno i debunkers da più di un decennio. Soprassedendo sull'uso del congiuntivo nei periodi ipotetici, guarda cosa hai scritto tu sopra, evidenzia la "parcellizzazione" che secondo te è un mio modo di fare e indicamela. O scusati, e a modo, grazie.

Intanto quando si comincia a puntare all'uso dei congiuntivi, bisogna davvero preoccuparsi (per chi tale uso sottolinea, naturalmente). Tra l'altro ti suggerirei di documentarti meglio in tema di analisi del periodo (argomento che fortunatamente è al riparo da qualunque eventuale mistificazione della Dott.ssa Wood), nonchè di renderti conto che non a caso ho scelto il presente indicativo, in quanto la mia affermazione non aveva nulla di ipotetico. Si chiama proposizione subordinata di primo grado. L'indicativo serve proprio a negare l'ipotesi di eventualità ma a sottolineare quella di certezza. Nel concreto: io non penso che tu potresti stare parcellizando la questione, ma che tu lo stai facendo.
Ora, chiusa la parentesi su sta cazzata, Può avvenire proprio in virtù del fatto che nè tu nè io, nè la suddetta Signora Cattivona sappiamo realmente cosa o come sia successo a quelle torri per provocare dei simili fenomeni, semplicemente una comune demolizione non li spiega. E una caduta libera di ciò che va palesemente sgretolandosi non contraddice in alcun modo l'ipotesi della Malvagia Dottoressa Wood. Sono stato chiaro? La tua "parcellizzazione" sta proprio qui, nel sezionare la questione e sceglierti i punti che ti pare, tralasciando quelli che non sai o non vuoi spiegare. Oppure nel dire "ti ho mandato i link delle discussioni, lì hanno già risposto a tutto!" Mi ricorda, perdonami il paragone, Attivissimo con in mano il tomo da 1000 pagine che dice "leggetevi questo, le risposte sono tutte qui" poi tu vai a leggere e dici "ma 'ndo' cachcio stanno? qui non c'è niente!"...
Non sono l'unico qui a domandare una spiegazione, anche succinta, ma coerente e completa, alle evidenti anomalie ravvisate dalla Wood. Nessuno si aspetta di avere la Verità, basterebbero anche opinioni personali, purchè opportunamente argomentate.
Credo e spero di averti risposto a tutto, mi scuso per la pubblicazione parziale, ma l'invio è stato accidentale.

FedeV:
Ti rispondo qui per non aprire un altro post. Offri supnti di riflessione interessanti, grazie. Tuttavia dimentichi in entrambe le teorie ci si trova a fare ipotesi, poichè nessuno può padroneggiare i dettagli di entrambe le tecologie distruttive. Questo non rende l'una più astrusa dell'altra o viceversa, Al massimo una ufficialmente più inedita rispetto all'altra. Un elemento finora non menzionato tra l'altro è la presenza di trizio (non tritio), che certo non può aver nulla a che fare con le normali esplosioni controllate.
Grazie ancora per il tuo contributo, spero ci offrirai ulteriori spunti di riflessione e confronto.

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