Phobos, satellite e le sonde

Inviato da  sitchinite il 7/12/2008 23:56:47
Vi propongo una serie di fatti legati all' esplorazione del satellite Phobos e alla omonima missione tramite due sonde...

Nel luglio del 1988, i russi lanciarono in direzione di Marte due sonde scientifiche senza uomini, la "Phobos 1" e la "Phobos 2", con l'obiettivo principale di studiare la misteriosa luna del Pianeta Rosso. Il contatto con "Phobos 1 " sfortunatamente si perse dopo due mesi di viaggio, a causa (questa la spiegazione ufficiale) di "un comando radio sbagliato".

Anche il contatto con "Phobos 2" si interruppe in circostanze misteriose: ma non prima che la sonda inviasse alcune immagini e dati del pianeta Marte.
"Phobos 2" era arrivata a destinazione nel gennaio del 1989, e si era collocata in orbita intorno a Marte, preparandosi alla sua missione primaria: trasferirsi in un'orbita "in tandem" con Phobos per esplorare la piccola
luna con sofisticati equipaggiamenti, fra i quali due capsule strumentali, che dovevano essere piazzate sulla superficie della luna stessa.

Tutto andò bene fino al momento in cui "Phobos" (la sonda) non si allineò con Phobos (la luna).
In quel momento, il 28 marzo, il centro di controllo della missione sovietica improwisamente e senza preavviso cominciò ad avere "problemi di comunicazione" con la navicella. L'agenzia di stampa ufficiale sovietica
(all'epoca esisteva ancora l'URSS), la TASS, riporto' in un comunicato che la sonda "aveva perso il contatto con la Terra dopo aver completato una serie di manovre attorno alla luna di Marte, Phobos.
Gli scienziati non sono stati in grado di ripristinare il collegamento radio".

Che cosa ha causato la perdita della navicella "Phobos 2"?
La risposta arrivò tre mesi dopo. Pressate dalle richieste di chiarimenti avanzate da tutte le agenzie spaziali straniere che avevano partecipato all'organizzazione della missione (tra cui l'italiana ASI), le autorità sovietiche
diffusero una specie di breve "documentario" realizzato montando una selezione delle immagini trasmesse dalla sonda negli ultimi momenti di contatto, prima della perdita improvvisa di ogni collegamento.
Il documento è stato ripreso da diverse stazioni televisive in Europa e in America che lo hanno inserito nei loro notiziari come una semplice curiosita' e non come portatore di una serie di informazioni inquietanti.

Il nastro televisivo diffuso dai russi mostrava una strana ombra che attraversava la superficie marziana.
Era molto ben definita, tanto da poter essere descritta (così si legge nel testo pervenuto da Mosca) come una "sottile ellisse".
Era certamente del tutto diversa dall'ombra proiettata da Phobos sul pianeta, ripresa 18 anni prima dal "Mariner 9".
Quest'ultima appariva come un'ellisse piuttosto tozza e dai contorni molto irregolari, corrispondenti al profilo accidentato della piccola luna. La "forma anomala" ripresa da "Phobos 2" era invece un'ellisse molto
sottile, dai cui contorni si protendevano segmenti irregolari, simili ad alettoni. Secondo il dottor Becklake, l'ombra doveva appartenere ad un oggetto che si trovava "tra la sonda sovietica in orbita e Marte, perché - é possibile
vedere la superficie marziana sotto di essa"; e aggiunse che l'oggetto era stato ripreso sia dalla macchina fotografica ottica che da quella a raggi infrarossi, sensibile al calore.



Anche i sovietici non sostennero che questa "sottile ellisse d'ombra" fosse stata lasciata dalla luna Phobos, che fra l'altro al momento della ripresa era già allineata con la sonda, e non sottostante ad essa. Secondo Becklake "i russi hanno filmato qualcosa che non dovrebbe esistere".
L' immagine, comunque, é stata diffusa da Mosca soltanto attraverso lo spezzone di video fornito alle televisioni occidentali: il fotogramma originale non è stato mai distribuito.

Che cosa ha interrotto bruscamente la missione di "Phobos 2"?

La sonda si è forse persa nello spazio "per avere visto troppo"?
Sono domande sollecitate anche dal fatto che - a quanto si dice - esisterebbe un'immagine trasmessa dalla telecamera di bordo, l'ultima prima dell'interruzione dei collegamenti, che è stata coperta dal segreto più assoluto perché "troppo sconvolgente". Il presidente dell'agenzia spaziale sovietica, intervistato dalla rivista americana "Aviation Week and Space Technology", facendo riferimento a quest'ultimo fotogramma disse:

"Vi compare un'immagine che sembra includere un oggetto dalla forma strana comparso tra la navicella e Marte".

Non è certo che questa foto "segretissima" sia quella che in seguito venne fornita ai giornali occidentali dal colonnello Marina Popovich, pilota e astronauta russa da sempre interessata ai fenomeni UFO.
In una conferenza sugli UFO tenutasi nel 1991, la Popovich diede ai ricercatori presenti varie informazioni da lei fatte uscire "di contrabbando" dalla ormai ex Unione Sovietica. In particolare, parlò del "primo indizio certo"
della presenza di un'astronave-madre aliena nel sistema solare".

L' ultima immagine nota trasmessa da "Phobos 2" sembra per l'appunto la foto di un'astronave gigantesca di forma cilindrica: una struttura enorme, lunga approssimativamente 20 chilometri e con un diametro di un
chilometro e mezzo. Questa astronave-madre, dalla "tradizionale" forma a sigaro, venne fotografata il 25 marzo 1989, mentre era collegata o "parcheggiata" vicino a Phobos, la luna marziana.



Proprio dopo aver radiotrasmesso il "fotogramma" verso Terra, la sonda automatica sparì misteriosamente; secondo i russi, come se fosse stata distrutta - o inattivata - da un impulso d'energia.

L' ombra fotografata dalla sonda é forse quella lasciata da un oggetto simile a questo? E la foto divulgata da Marina Popovich ritrae forse lo stesso oggetto?



Questo fotogramma é stato estratto da un video ripreso dal Columbia

Il video é scaricabile qui:

http://ningishzidda.diinoweb.com/files/Classified%20Restricted%20NASA%20Footage%20from%20Columbia.mpg

Una curiosità, anzi due:

- nel 1988 il sensitivo russo Yuri Lushnichenko tentò di convincere l’ agenzia spaziale russa che le sonde sarebbero state distrutte. Lushnichenko fu deriso e ignorato, anche quando le due sonde effettivamente scomparirono dai tracciati di controllo della base terrestre.

- il 'bambino indaco' Boris Kipriyanovic, famoso per i suoi racconti (all' età di 7 anni) sulla civiltà marziana, sostiene che la civiltà marziana che vive nelle città sotterranee è responsabile della sparizione delle sonde terrestri mandate verso Marte e Phobos. Secondo Boris “fu un atto deliberato con cui i marziani colpirono le vostre sonde con speciali raggi perché avevate visto cose che non dovevate vedere”.

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=75&topic_id=4764&post_id=131229