Re: Ufo - Ipotesi extraterrestre - Ipotesi parafisica - Ipotesi psicosociale.

Inviato da  Al2012 il 14/12/2011 0:54:51
Nell’articolo che segue viene spiegato in modo sintetico, ma chiaro, la teoria del superspettro di John Keel, che insieme a J. Vallèe è uno dei principali promotori della ipotesi parafisica degli ufo.

Copio/incollo la parte che riguarda il confronto, con somiglianze e differenze tra il pensiero dei due ricercatori, le differenze in realtà non sono così rilevanti, almeno in questo confronto.

Devo dire che in questo articolo il pensiero di Vallèe mi è parso meno “positivo” rispetto all’impressione che ho avuto leggendo “antipasto” offerto da Pike riguardante “Dimension”, probabilmente perché in questo articolo l’autore fa riferimento a “Passaporto per Magonia” che (penso) sia precedente.

ALCUNE RIFLESSIONI SULLA TEORIA DEL SUPERSPETTRO DI JOHN KEEL

“(…) Riteniamo ora opportuno passare ad esporre e commentare la teoria del superspettro di John Keel cercando in particolare di mettere in evidenza le somiglianze e le differenze esistenti con la teoria elaborata da Jacques Vallée, l’altro fondatore della teoria parafisica dell’origine degli UFO.

Per quanto riguarda la teoria del superspettro di John Keel, volendo essere molto sintetici potremmo dire che per l’ufologo americano il superspettro è un’entità dotata di un’energia che gli permette di creare tutti i tipi di creature misteriose e tutti i fenomeni attinenti alla dimensione del mistero, fenomeni che Keel definisce “cavalli di Troia”.

Secondo Keel, come abbiamo detto in precedenza, il superspettro crea il fenomeno UFO e tutti gli altri fenomeni misteriosi al solo scopo di dominare, condizionare e manipolare gli esseri umani.
Volendo utilizzare due metafore a nostro avviso molto efficaci, potremmo dire che il superspettro è il burattinaio e gli esseri umani sono dei burattini nelle sue mani, oppure si potrebbe anche dire che il superspettro è il giocatore di una partita a scacchi, gli esseri umani sono i pezzi di una scacchiera e il pianeta Terra è nel suo insieme la scacchiera dove si svolge questa partita cosmica che è iniziata fin dagli albori del genere umano e continuerà fino a quando esisterà la razza umana.

Inoltre Keel insiste molto sul fatto che il superspettro non è situato in una dimensione parallela alla nostra, in un universo parallelo (come sostiene Vallée) ma nel nostro stesso universo in una frequenza elettromagnetica non percepibile dai nostri sensi.
Per l’ufologo americano UFO, gnomi, elfi, folletti, fate, fantasmi, vampiri, licantropi, “abominevoli uomini delle nevi”, demoni quali gli incubi e i succubi, i fenomeni di poltergeist, i documenti dell’esistenza di animali ancora sconosciuti come l’uomo falena, i fenomeni paranormali sono tutte creazioni del superspettro.
A dire il vero, Keel arriva anche a sostenere che anche gli UFO dovrebbero essere studiati non solo dagli ufologi ma anche dai parapsicologi sia perché molto spesso i testimoni degli avvistamenti ufologici sono persone dotate fin dall’infanzia di poteri paranormali sia perché capita anche abbastanza spesso che i testimoni di avvistamenti ufologici, soprattutto se si tratta di incontri ravvicinati, acquistino poteri paranormali che in precedenza non avevano.

A questo punto riteniamo opportuno mettere in evidenza le somiglianze e le differenze esistenti tra le teorie di John Keel e quelle di Jacques Vallée, l’altro fondatore della teoria parafisica.

Partendo dalle innegabili somiglianze esistenti tra le teorie dei due ufologi, potremmo dire che quelle di entrambi gli autori in questione sono senza dubbio due teorie che si inseriscono nell’ambito delle teorie cospirazioniste, in quanto anche Vallée è convinto che gli abitanti della “dimensione di Magonia” vogliono condizionare e manipolare gli esseri umani come hanno sempre fatto sin dagli inizi della storia del genere umano.

Vallée cerca anche di spiegare in che modo avvenga questa manipolazione elaborando la teoria dell’“effetto termostato”, teoria che ora cercheremo di esporre in maniera sintetica.
Prima di farlo, vogliamo mettere in evidenza che come abbiamo sostenuto in due nostri libri ovvero “I credenti degli UFO” e “Riflessioni sociologiche sul mistero degli UFO” tale teoria riveste una grande importanza non solo nel sistema di pensiero di Vallée, ma nell’intera storia dell’ipotesi parafisica dell’origine degli UFO.
Con tale teoria l’ufologo franco-americano cerca di comprendere in che modo le entità parafisiche che si trovano nella dimensione di Magonia influenzano e manipolano le credenze ed i comportamenti degli esseri umani sin dagli inizi della storia dell’umanità.

In tale teoria Vallée si serve della metafora del termostato che come tutti sanno ha la funzione di mantenere la temperatura esistente in una casa su un valore gradito agli abitanti della casa stessa.
Di conseguenza il termostato evita che all’interno della casa si raggiunga una temperatura inferiore o superiore a quella voluta dagli abitanti della casa.
Secondo Vallée gli abitanti della dimensione di Magonia fanno in modo sin dagli inizi della storia del genere umano di mantenere nelle varie epoche storiche un clima sociale, culturale, politico e religioso che sia compatibile con il loro scopo e il loro obiettivo, che sostanzialmente è sempre lo stesso nelle varie epoche storiche, cioè esercitare la loro influenza ed il loro controllo sulle credenze e sul comportamento degli esseri umani.

Per dirla in altro modo, le entità parafisiche della dimensione di Magonia (universo parallelo al nostro o se si preferisce una dimensione parallela alla nostra dimensione) vogliono sempre e comunque mantenere in tutte le epoche storiche una “stimmung” ed una “weltenschuung” che permetta loro di manipolare gli esseri umani, ragion per cui quando si rendono conto che il clima socio-culturale sta subendo delle variazioni che potrebbero creare problemi al loro obiettivo di controllare e manipolare gli esseri umani, immediatamente, così come fa il termostato in una casa, si danno da fare per ristabilire un clima socio-culturale, una “stimmung” compatibile con i loro obiettivi.
Secondo Jacques Vallée gli abitanti della dimensione di Magonia per ristabilire il clima culturale a loro gradito sul nostro pianeta possono utilizzare sia travestimenti attraenti sia travestimenti terrorizzanti in quanto essi sono consapevoli che gli uomini sono molto sensibili ed influenzabili sia da tutte le cose che li spaventano molto sia da tutte le cose che li attraggono molto.

Dopo aver descritto sinteticamente la teoria dell’“effetto termostato” dell’ufologo franco-americano, cercheremo di mettere in evidenza le somiglianze esistenti tra la teoria di Keel e quella di Vallée.

Le teorie di Vallée possono essere definite dualistiche perché partono dal presupposto che le entità parafisiche si trovano in una dimensione, in un universo diverso dal nostro cosicché esiste un radicale dualismo tra il nostro universo ed il loro universo, che Vallée definisce “dimensione di Magonia” (nel folklore medievale la mitica terra di Magonia era il mondo abitato da gnomi, elfi e fate. Secondo le credenze medievali esistevano dei varchi che mettevano in contatto il nostro mondo con la terra di Magonia, cosicché in determinate condizioni fate, elfi e gnomi potevano entrare nel nostro mondo e gli esseri umani potevano entrare nella terra di Magonia).
Anche la teoria di John Keel può essere considerata una teoria dualistica perché si basa su una radicale opposizione tra mondo fenomenico e “noumeno”, anche se il dualismo è meno accentuato rispetto a quello riscontrabile nel pensiero di Vallée.

Il sistema di pensiero elaborato da Jacques Vallée può essere anche definito parafisico perché gli abitanti della dimensione di Magonia non sono divinità o demoni oppure semidei (entità metafisiche) ma sono abitanti di un universo parallelo al nostro.
Anche la teoria di John Keel deve essere considerata una teoria parafisica e non metafisica perché il superspettro non è una divinità ma è un’entità che si trova in una zona dello spettro elettromagnetico non percepibile dai nostri sensi ma comunque nel nostro universo.

La teoria di Jacques Vallée deve anche essere considerata una teoria di tipo cospirazionista in quanto sostiene che gli abitanti della dimensione di Magonia tramano e cospirano ai danni degli esseri umani sin dagli albori della storia dell’umanità al fine di esercitare e mantenere il loro controllo e il loro dominio sul genere umano per motivi che lo stesso Vallée ammette di non essere in grado di specificare, anche se l’ufologo franco-americano avanza l’ipotesi che possano esistere dei legami tra la nostra dimensione e la dimensione di Magonia, cosicché gli abitanti di tale dimensione potrebbero essere costretti a tenere sotto il loro controllo il comportamento degli esseri umani per evitare che tale comportamento eserciti degli effetti indiretti non graditi sulla loro dimensione.
Anche la teoria di John Keel deve essere considerata una teoria di tipo cospirazionista in quanto l’ufologo americano è convinto che il superspettro consideri gli esseri umani una sua proprietà come gli allevatori considerano i capi di bestiame una loro proprietà.
Per tale motivo il superspettro ritiene che sia un suo diritto manipolare il genere umano.

La teoria di Jacques Vallée può anche essere considerata una teoria tipicamente fortiana perché parte dal presupposto che esiste una dimensione misteriosa che avvolge e manipola gli esseri umani senza che essi se ne rendano conto.
Anche la Teoria di John Keel è senza dubbio una teoria di matrice fortiana perché parte da questo stesso presupposto.

Infine la teoria elaborata da Jacques Vallée deve anche essere considerata una teoria diacronica, in quanto parte dal presupposto che bisogna studiare tutte le epoche storiche per individuare in ognuna di esse l’azione manipolatrice degli abitanti della dimensione di Magonia.
Anche la teoria di John Keel deve essere considerata una teoria diacronica perché l’autore americano è convinto che il superspettro abbia esercitato la sua influenza sul genere umano in tutte le epoche storiche.

Per quanto riguarda le differenze significative esistenti tra la teoria di Jacques Vallée e quella di John Keel a nostro avviso bisogna dire che esistono solo due differenze fondamentali tra il pensiero dei due ufologi americani.
In primo luogo mentre Jacques Vallée pone gli abitanti di Magonia in un universo parallelo al nostro John Keel pone il superspettro nel nostro stesso universo.
In secondo luogo Jacques Vallée è convinto che anche se il fenomeno UFO non è creato dagli esseri umani ma dalle entità parafisiche di Magonia esistono tuttavia dei gruppi di potere umani che vogliono strumentalizzare la credenza nell’esistenza del fenomeno UFO per rafforzare il loro potere nei confronti degli altri esseri umani.
Tale convinzione di Vallée non è presente nel pensiero di John Keel. (…)”

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