Re: Ufo - Ipotesi extraterrestre - Ipotesi parafisica - Ipotesi psicosociale.

Inviato da  benitoche il 20/12/2011 21:34:52
Altre dimensioni

Rispetto al fenomeno UFO la gente si divide in due categorie dalla forte contrapposizione:da una parte ci sono quelli che ci credono e sperano in un’imminente grandiosa e inconfutabile manifestazione dei Fratelli dello Spazio, dall’altra quelli che non ci credono e portano a sostegno delle loro tesi negazioniste tutta una serie di argomenti paludati di verità scientifiche.
In realtà paventano che la parusia extraterrestre ci possa essere sul serio.
La speranza del primo gruppo, di quello cioè che potremmo definire degli apocalittici, è che giungendo sulla Terra esseri certamente piú avanzati di noi umani, sia in campo tecnologico sia, è presumibile,nell’àmbito dell’organizzazione sociale,questi possano costituire una forza di potere alternativo in grado di nullificare quelli che oggi si confrontano nella civiltà umana e la opprimono con i loro maneggi e le loro prevaricazioni.

«La Crocefissione» 1350 (particolare)Monastero di Visoki Decani (Kosovo)

Ed è questa appunto la paura dei negazionisti: che cioè la venuta degli intrusi dallo spazio possa, nel volgere di ore, sovvertire un ordine globale coercitivo e rapace, per lo piú connotato da meschinità di propositi e ancor piú di risultati, realizzato però con immani sforzi organizzativi, cui hanno corrisposto selettivi privilegi e sostanziali gratificazioni, interdetti alle masse, poste ai margini.

Ecco allora il potere vigente e gerente tessere una tela in cui, in alternativa alla negazione assoluta, presentare i segni visivi della suprema crudeltà degli alieni praticata su soggetti umani sequestrati,con libri e filmati in cui tali prevaricatori venuti da lontane galassie rappresentano una drammatica minaccia finalizzata ad annichilire la vita sulla Terra.
C’è da dire che contro l’efficienza dei negazionisti, in possesso della quasi totalità degli strumenti mediatici, si ergono sparuti manipoli di gente comune, sprovveduta tecnicamente, facilmente manovrabile e confutabile.

Nei talk-show televisivi assistiamo inoltre a dibattiti che tendono, come fine ultimo, a dimostrare che Jung aveva ragione.Il controverso amico-nemico di Freud volle, ad un certo punto, occuparsi del fenomeno degli avvistamenti celesti, documentati nella storia di vari paesi, in epoche diverse, da parte di intere comunità e di singoli individui.

Nei dipinti e nelle antiche stampe sono state raffigurate nel tempo apparizioni di flottiglie aeree composte da velivoli dalle forme piú strane: a stella, a barile, a punta di lancia,a sfera tonda o schiacciata.
Vi sono anche riportate tempeste con fulmini e nembi avulsi da ogni contesto meteorologico, con corpi astrali che compiono evoluzioni nel caos atmosferico.
Insomma, nulla di nuovo sotto e sopra il sole.
E cosí Jung volle occuparsene, giungendo alla conclusione che tutta la fenomenologia UFO del passato e della sua attualità – e anche del futuro se si fosse perpetuata nella dimensione antropologica e sociale – confluiva nel grande calderone della teoria dell’inconscio.

Tutto si spiegava con la necessità, da parte di individui psichicamente indifesi e socialmente inadeguati, di inventarsi strumenti di compensazione al loro stato di perdenti, di personalità del tutto incapaci di reggere la competizione esistenziale, e quindi alla ricerca di oggetti e di figure in grado di lenire la loro frustrazione con prospettive di fuga nel sogno o nel delirio.
Gli UFO in definitiva altro non sarebbero che la magica lampada di Aladino grazie alla quale il cencioso monello senza arte né parte riesce a sposare la figlia del sultano.
Una bella favola, quindi, a uso dei derelitti e dei sognatori, o di intellettuali e accademici in odore di anarchismo, o di religiosi scivolati nell’eresia.
Come ha ripetutamente spiegato Rudolf Steiner, l’incontro con abitanti di altri pianeti, in primo luogo con quelli del nostro sistema solare, è un’esperienza che sovente compiamo durante il sonno notturno,e che sperimentiamo in maniera molto piú approfondita nel periodo che segue la morte fisica.
Sappiamo altresí che gli scambi fra noi e gli abitanti di altre dimensioni avvengono e avverranno in futuro, cosí come è accaduto anche nel piú lontano passato.
Quando avremo conquistato una maggiore coscienza dell’Io, saremo edotti del fatto che tali scambi arricchiscono noi e gli esseri con cui veniamo in contatto.Dobbiamo meritarlo.
Teofilo Diluvi
Fonte l'Archetipo

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