Re: Corrado Malanga

Inviato da  alroc il 23/10/2012 15:09:44
Citazione:

incredulo ha scritto:
@alroc


Ottimo alroc, Vittorio Marchi ha espresso i concetti NOTI da sempre, ripetuti ad infinitum dai mistici e dagli avatar di tutti i tempi, concetti che condivido in toto, concetti UNIVERSALI senza TEMPO.

Quei concetti che Malanga ha ADATTATO alle sue ricerche e a suoi studi, inserendo la variabile extraterrestri.

Su quella variabile si poggiano tutte le perplessità sulle sue conclusioni, quella variabile che un "CERTO POTERE" ha tutto l'interesse a COLTIVARE.

Quel POTERE che non vuole sentire parlare di dissoluzione dell'IO, di tutto è UNO, di superamento della DUALITA', traendo la sua forza e il suo POTERE dall'EGOISMO e dalla DIVISIONE, quel potere che trasmette in continuazione scenari di combattimento con invasioni extraterrestri e mondo da "salvare", quel potere che ci vuole ALLONTANARE dalla PACE e dall'AMORE, per continuare a schiavizzarci, per continuare a PROSPERARE.

Ciao


Concordo su ciò che dici qui su, ma dissento sul fatto che Malanga sia ancora legato alla dualità alieno cattivo che bisogna combattere o che lui sia in malafede.

Malanga ha cambiato radicalmente il suo percorso nel momento in cui ha scelto di utilizzare le tecniche su di sè. Quella esperienza lo ha mutato in modo profondo. Egli ha cambiato punto di vista e il suo rinnovato metodo di indagine gli ha permesso di guardare al lavoro svolto fino a quel momento in maniera differente e di capire meglio alcune cose. Si è reso conto che il dualismo è finto e funzionale proprio a chi desidera sottomettere con la paura l'essere umano.

Le puntate n° 39 e 40° di ufocast ne sono un valido esempio. Egli ha affermato in quel contesto che i muri a difesa dell'addotto andavano abbattuti perché essi erano il segno di una paura nei confronti del "nemico". In realtà i muri nella vecchia versione della TCTD erano proprio il segnale più adatto per attirare la parte avversa (aliena) degli addotti e permettergli di nutrirsi e accrescersi tramite le paure del soggetto stesso. In sostanza più si erigevano muri, più il nemico si nutriva della paura usata per costruire quei confini.

Con questo non voglio dire che gli alieni non esistono e che i rapimenti sono fantasie, voglio solo dire che il dualismo buono cattivo non esiste, perchè il duale è virtuale è una palestra per imparare a superare la parte a noi aliena. Quindi sono veri gli impianti, sono veri i rapimenti e i ricordi, ma sono un contesto olografico tramite il quale si perviene a una coscienza più ampia.
Il duale non si riduce certo ai rapimenti, non è l'unica casistica buono/cattivo. Esistono differenti e infinite versioni del duale che ci permettono di capire meglio chi siamo e i rapimenti costituiscono una delle tante "palestre" che ci siamo scelti per comprendere.

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