Re: Corrado Malanga

Inviato da  alroc il 27/9/2013 22:54:22
Citazione:

invisibile ha scritto:
alroc

Su Malanga non ci capiamo proprio. Forse è colpa mia, non so...

Io Malanga lo conosco poco o niente.
Però sono sicuro di una cosa: una persona che dimostra superficialità nella conoscenza delle pratiche spirituali (come ti ho detto per la tecnica dei colori), e che usa una sua teoria per spiegare ai suoi "pazienti" di cosa soffrono, non mi ispira nessuna fiducia.


Gli addotti non sono pazienti, non sono clienti...la teoria non serve a spiegare loro di che cosa soffrono.
Il fatto che non ti ispiri non è una motivazione sufficiente per argomentare su un ricercatore.

Citazione:

E sempre come la storia del tizio che ti sta sul piede: se vuoi aiutare una persona con quel problema basta spigargli come spingere.
Tutto il resto è una rivisitazione in chiave personale di antichissime conoscenze che sono già complete, che non hanno nessun bisogno di essere "migliorate".

Non tutti conoscono queste tecniche antiche e non tutti si approcciano spontaneamente ad antiche conoscenze, ma il lavoro che fa un addotto è sicuramente togliersi prima di tutto "chi ti sta sul piede".
Il problema degli addotti è che purtroppo sono persone normali che non vogliono esporsi perché spesso vengono derise. E' questo l'atteggiamento più comune quando fanno outing: "Sono un addotto". Perché l'opinione pubblica è stata creata apposta per reagire ridendo di fronte ad una affermazione del genere.
Se ci fosse un'apertura in questo senso, molti addotti sarebbero felici di poter uscire allo scoperto per dire come stanno bene adesso e ti assicuro che stiamo parlando di parecchie persone.

Citazione:

Vedo un grande ego all'opera e quando vedo una cosa simile giro alla larga.
Inoltre un grande ego che "tocca" la sfera spirituale è molto pericoloso per chi si avvicina bisognoso di aiuto. Il fatto che lui non ci guadagni è senz'altro una cosa lodevole, ma può anche non significare niente.
Le persone fanno le cose più strane per i motivi più assurdi, a volte.


Anche questa è un'argomentazione debole.

Citazione:

Il fatto di basare il proprio lavoro su di una teoria (ologramma) ed applicarlo alle persone, per me è inaccettabile.


Per te è inaccettabile, ma la teoria dell'ologramma può spiegare molti comportamenti che i fotoni mettono in atto come la non località per esempio e questo fa sì che si possa tracciare una teoria unificante.

Citazione:

Considerando che questo tipo di aiuto esiste da millenni, in varie "versioni" (taoismo, buddismo, etc), e FUNZIONA, non vedo nessun bisogno di crearne uno nuovo percorso PER GLI ALTRI. Per se stessi ognuno fa come gli pare. Anche inventare teorie è assolutamente legittimo, ma fare visualizzare una stanza e in base ai colori che uno vede trarre delle conclusioni del tipo che lui ne trae, è infantile e molto superficiale. Non si può ignorare come funziona la mente e 'l'ego nelle visualizzazioni interiori, che influenza e che peso abbiano, e pare che lui lo faccia con molta leggerezza.


Il problema è che demonizzi un po' troppo la mente, probabilmente è perché la disciplina che segui te ne mostra solo i lati negativi. E' vero che la mente è un organo "malato" perché disturbato da pensieri caotici, perché facilmente manipolabile, ma è anche vero che siamo umani e il nostro ingegno e inventiva ci permettono di risolvere problemi. Il tizio ci sta sul piede e si trova il modo per cacciarlo, se poi stai bene, che differenza fa se hai usato una tecnica antica o una tecnica nuova, l'importante non è forse il risultato?

Citazione:


Ripeto, potrei sbagliare.

Wow! Un attimo di incertezza o lo dici per dire?
Citazione:

ma da quello che vedo non posso dargli nessun credito.
Mi baso sulla mia esperienza, per prendere questa posizione, non su idee o teorie.


Io ti dico tutto questo perché ho visto troppe persone perdersi, magari perché affascinate da qualcuno, da una idea, una teoria. E se una teoria dice che il mondo non esiste è un'ottima candidata per diventare uno strumento con cui le persone possono perdersi.

Perché il leggero sale e il pesante scende. Sempre.

Chi lo dimentica si sta già perdendo.

Ciao


Il mondo è un ologramma, cioè una rappresentazione verosimile in cui esseri desiderosi di imparare cercano di fare del loro meglio per evolversi. Non c'è nessun atto egoico o una perdita di orizzonti materiali. Si cerca solo tutti insieme, secondo strade diverse, di giungere ad una maggiore consapevolezza.

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