Re: Corrado Malanga

Inviato da  invisibile il 30/9/2013 18:25:10
Citazione:

alroc ha scritto:

Te l'ho detto più volte perché penso che sia superficiale. Ma a questo non hai mai risposto.

Ti ho risposto più volte spiegandoti che dietro la tecnica ci sono studi di fisica quantistica e che la simulazione "agisce" come una "riprogrammazione" della parte cosciente del sè. La tecnica riunisce parti separate che insieme "vedono" meglio.
La tecnica non è superficiale perchè si avvale dell'utilizzo dei più recenti studi:
1) di Pulver e Luscher,
2) PNL;
3) La fisica dei colori e le idee di Kosslyn (il neurofisiologo Kosslyn ha constatato che il cervello lavora come un computer);

Evidentemente non hai capito la mia critica, perché questo che hai scritto risponde ad altro. Provo a metterlo giù diversamente.
Nella visualizzazione mentale, che è una delle tecniche della meditazione, ci sono molti aspetti da considerare perché la mente è qualcosa di molto complesso e, in noi uomini "mentali", con un ego, lo è ancora di più perché abbiamo questa sovrastruttura.
Fino a quando non ottieni un certo livello di esperienza, praticando seriamente per un certo tempo che può anche essere molto lungo (a seconda di vari motivi), la persona che visualizza non può essere certa se quello che visualizza è un risultato "pulito", dell'Essere, o se è della mente razionale o dell'ego. Non può sapere nemmeno se quello che visualizza viene da "fuori" e questo "fuori" può essere a sua volta originato da tante "cose".
Per cui dire ad una persona X, senza nessuna esperienza, che non ha mai TOCCATO in prima persona una cosa simile fatta per uno scopo simile (tutti abbiamo visualizzato il mare in estate o una bella ragazza...), di fare quello che hai descritto, HA VALORE ZERO perché quello che la persona vedrà è totalmente inaffidabile, non utilizzabile per nessun ulteriore passo. Nessuno, tranne la persona stessa se è in grado, può valutare di che si tratta. Può letteralmente essere qualsiasi cosa (questa cosa l'ho compresa praticando, FACENDO, non studiando, capendo...).
Riprogrammare "una parte cosciente di sé" è una cosa di altissimo livello, fatta consapevolmente. Non esiste tecnica o intervento esterno (che non sia Divino, un miracolo insomma) che possa fare quello che affermi. Pochissimi arrivano a quel livello e di solito dopo anni di pratica, e non ci arrivano perché vogliono farlo, fa parte del processo di ri-armonizzazione, è una cosa naturale, che arriva da sola grazie al lavoro su se stessi che si è fatto. Anzi, cercare di forzare una cosa simile è pericolosissimo, un po' come voler eliminare l'ego in un colpo solo; magari ti riesce ma puoi anche morire, e non sto scherzando affatto.
Spero di essermi spiegato.

Citazione:

Basta un po' di Amore per aiutare gli altri

Sì, è vero, l'amore prima di ogni cosa, ma sapere come agisce e come si struttura a livello meccanico tutto il procedimento di liberazione è altrettanto importante. Molti di noi necessitano di un chiarimento a livello intellettivo, perché ritengono che la cultura e il raziocinio siano validi tanto quanto il cuore. Amore senza scienza è un fare senza consapevolezza. Metto il fare senza avere cognizione di quello che sto facendo. L'evoluzione umana necessita ANCHE di comprensione, non solo del fare.

Specie per noi occidentali, "capire prima" è la peggiore cosa che puoi cercare di fare perché il nostro ostacolo è proprio la mente che è dominante. L'ego è un ususrpatore, non deve essere al comando. Non siamo NOI. Capire prima significa rafforzare le catene che ci tengono schiavi perché stai alimentando l'ego, lo stai rafforzando e non ti permetterà di rimetterlo al posto che tu vuoi dove sia, anche liberartene definitivamente, eventualmente.
Devi toccare con il Cuore. La comprensione, anche mentale, arriverà al 100% ma in maniera giusta e in Armonia con l'esperienza fatta. Questo é COMPRENDERE perché è una crescita totale dell'Essere e non una informazione entrata nel contenitore-mente che non fa altro che disequilibrare di più la persona.
Noi vediamo il mondo attraverso molti strati deformanti, mica uno, e sono tutti nella mente. Più sai e più la tua visione della realtà sarà lontana dal vero, perché l'ego non vuole perdere il suo dominio su di noi.
Ecco perché nelle pratiche vere c'è sempre il "non sapere", il "vuotare la mente", perché i Maestri che le hanno create comprendevano quale era il nostro problema principale.
Devi iniziare a rosicchiare la montagna se vuoi che un giorno diventi almeno una collina dove passeggiare agiatamente. Se ci butti altra terra e rocce sopra non fai che renderla sempre più impervia e alla fine diventa addirittura impossibile salirci.

Citazione:

Ma è un discorso inutile perché tu mi dici (in sintesi) che: "


Citazione:
La mia decisione di lasciare questo dibattito viene dal tuo rifiuto di affrontare questo punto, che per me è centrale: E' UNA TEORIA.

Infatti, partiamo da punti di vista inconciliabili.

No alroc, non sono "punti di vista" inconciliabili". E' che tu non riesci ad accettare che quella dell'ologramma è una TEORIA ed a trattarla come tale. Tu la tratti come una realtà, non lo è.
Sarebbero "punti di vista" inconciliabili" se ad una "tua" teoria io contrapponessi un'altra teoria, cosa che non ho mai fatto.

Citazione:

Nel mio "toccare" ho compreso che questa realtà è una simulazione, altrimenti perché sarebbe a termine? .

Tu stai confondendo la realtà con te stessa. La tua vita ha un termine (?), la realtà non ne abbiamo la minima idea se lo abbia.
Affermare di sapere che la realtà abbia un termine svela l'enorme presunzione dell'ego. Non ti sto criticando, critico tutto il mondo umano. Inoltre, se è vero che esiste la reincarnazione, ecco che tutto acquista senso.
C'è un altra cosa da considerare, una legge universale: "tutto ciò che ha inizio ha una fine".
Invalicabile, ed è giusto che sia così altrimenti altri, dopo di noi, non avrebbero spazio per esistere.
Inoltre la tua comprensione è sbagliata. Perché il leggero sale e il pesante scende, e questa legge non l'ho fatta io e non l'hai fatta tu.
Non puoi dirmi che l'hai fatta tu ma "non ricordi", perché se non ricordi non puoi sapere se è vero o falso. Per cui è un altra TEORIA e cioè non è una realtà: può essere, forse, c'è una possibilità che sia così ma non puoi dire che lo è, altrimenti stai mentendo a te stessa.


Citazione:

Una realtà a tempo (la morte), senza un significato che sia palese e comprensibile, non ha senso.

Io sto trovando significati palesi e comprensibili quasi ogni giorno. Semplici, piccoli, chiari e indiscutibili. E sembra che poco alla volta il quadro prenda forma. Ma non è una forma mentale, anche, è qualcosa che non si può esprimere a parole, perché la mente da sola non ci può arrivare; perché è un "sentire", un "provare", un "vedere", un "comprendere ed anche un "pensare" allo stesso tempo, riassumibile con la parola ESISTERE; chiedo ad INCREDULO di confermare se sta leggendo.

Citazione:

E' un'assurdità credere di dover FARE senza capire e poi terminare l'esperienza e basta, senza aver conseguito un accrescimento evolutivo ANCHE in termini di conoscenza. Se la conoscenza non fosse contemplata in questa vita, che senso avrebbe l'intelletto umano?
Nel mio andare per il mondo ho capito quanto sia importante il fare, ma ad esso va unita la comprensione, altrimenti saremmo solo esseri che agiscono.

Ma certo che si! Mille volte si! Ma sei in inganno, vittima della tua mente (come quasi tutti), perché quando eri bambina (piccola) non era per niente "assurdo" fare senza sapere, vero? Papà ti diceva "vai li" e tu andavi. POI comprendevi perché e percome e a quel punto la tua crescita era armonica, perché eri TU che crescevi, non solo il tuo ego, la tua mente. Poi andiamo a scuola e li tutto va in malora, perché ci convincono (che vigliacchi, innocenti e fiduciosi come siamo potrebbero dirci qualsiasi cosa che noi ci crediamo, e infatti lo fanno) che prima bisogna sapere.
Nel Tai Chi devi fare senza sapere perché, senza capire niente, meno capisci e meglio è. La cosa importante è che sei TU che decidi di fare quella strana cosa. Da qui inizia la conoscenza dell'universo, partendo da se stessi, per tappe ovviamente e non è detto che ci arrivi. E' esattamente come imparano i bambini, in modo armonico, completo, profondo. Hai notato come tutti dicono "ma come è cresciuto in così poco tempo"? Solo perché impara nel modo giusto, naturale per un essere umano, e siccome siamo esseri straordinari, anche la crescita è straordinaria, se è umana e non egoica. Quella egoica, mentale, "prima sai e poi fai" è un pachiderma, è da minorati mentali. E' un tentare infinite volte e sempre fallire fino a quando in un momento di disperazione la mente stacca, ed ecco che l'Essere può imparare, fare esperienza, per poco purtroppo perché appena la mente recupera e riprende il controllo la vita è già ri-occultata.

Quando fai l'amore, alroc, devi sapere qualcosa? Hai bisogno di sapere qualcosa PRIMA?

Spero di no.

La Vita E' UGUALE.

E qui ti rivelo un grande segreto che sta davanti agli occhi di tutti ma quasi nessuno lo vede: siccome possiamo fare UNA COSA ALLA VOLTA (siamo fatti così), se stai capendo non puoi fare. Per cui credere di fare quando sei impegnata a "capire" è una illusione, uno dei numerosi inganni della mente. Sei impegnata a capire per cui non puoi fare altro.
A questo punto l'obiezione è: "ma io prima capisco, e poi faccio". E' una illusione, perché puoi fare una solo cosa alla volta e capire rientra nella categoria.
La realtà è che prima capisci, poi fai senza capire credendo di capire. Perché il vero FARE è totalizzante, non c'è posto per altro e per cui la mente in quell'azione non sa, è impossibile. E' come voler riempire una tazza con acqua e thè, tutti e due fino all'orlo contemporaneamente.

Inoltre siccome il mondo è in divenire, tu puoi solo "sapere" quello che non esiste più, escluse le leggi universali che sono eterne.
Tu capisci te stessa. Ottimo. Ma ora, in questo istante tu non sei più quella che hai capito, perché sei cambiata. Ed è sempre così, sarà sempre così. Sapere è una illusione. E' un fotogramma di qualcosa che è stato e che non sarà mai più.
Capisci perché affidarsi ad una teoria per dirigere la propria vita non ha senso ed è pericoloso?

Se una teoria mi piace, mi dico "bella, mi piace", e la metto in un angolino della mente. Ogni tanto, magari quando non ho niente da fare, me la studio, poi la rimetto nell'angolino. Nel frattempo vivo e non gli permetto di intromettersi.

Ciao

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