Re: Corrado Malanga

Inviato da  alroc il 12/12/2013 18:47:07
Citazione:

invisibile ha scritto:
Citazione:

earlturner ha scritto:
e chi l'anima non ce la ha?

Tutti hanno un Anima.

Citazione:

e chi e' vuoto dentro ?

Si deve dar da fare per ricomporsi.
Siamo dei contenitori che possono anche svuotarsi.
Ma abbiamo la volontà.
Riempiti, di cosa scegli tu.
Io preferisco riempirmi di cose che mi piacciono.

Citazione:

non tutti i pezzi escono bene alcuni sono difettosi e si rovinano col tempo

Nessun pezzo è difettoso, ma si può rovinare col cattivo uso.
Si può anche riparare.

Citazione:

la vita fa male

No, siamo noi che ci facciamo del male.
La Vita stimola alla crescita, ma se la rifiuti alla fine fa male.
Perché il suo compito è premere affinché si reagisca e si cresca.
Se smettesse di farlo la vita non potrebbe esistere.


Sono d'accordo con le risposte che Invisibile ha dato qui su.

La vita è una palestra.

Sul fatto che Malanga sia superficiale invece dissento profondamente perché ho la fortuna di conoscerlo e di poter affermare che è tutt'altro che superficiale nel suo lavoro.

Il dilemma su chi ha anima o non ha anima non esiste più nella ricerca di Corrado.

Ha iniziato come scienziato dove ogni cosa doveva essere definita e catalogata, anche anima rientrava in questa prospettiva.

La coscienza integrata è un passo avanti verso l'unione e non verso la divisione.

Quando si parla di coscienza, si intende qualcosa che è unito e pacificato, si parla di un'esistenza consapevole che ha trovato l'integrazione e la completezza. Non si può più parlare di anima come elemento a sè stante, perchè essa è una parte del Sè che va completata con il resto.


Anima ha rappresentato in passato nella ricerca di Malanga una figura-simbolo molto importante perché si presentava in una veste infantile, femminile, gioiosa e ingenua, un elemento quasi fiabesco e magico che metteva in comunicazione il Sè virtuale con quello reale (fuori dall'ologramma). Un elemento che non aveva tempo, ma che aveva "energia creatrice", cioè l'energia della libera scelta. Dove la libertà consisteva nel fare esperienza senza giudizio duale. Anima era libera dal dualismo e per lei ogni cosa era un gioco, non comprendeva il giudizio, per questo sembrava ingenua quando Corrado la isolava nelle ipnosi regressive.

Questa componente che si definisce "matrice di punti di luce" non può comprendere da sola, essa ha la necessità di unirsi con le altre parti del Sè e nella coscienza integrata si fonde con le altre componenti formando un insieme.

Che si discuta ancora sul "possesso" di anima o meno è inutile e rende cognitivamente improduttiva la conoscenza di se stessi. Guardare solo ad anima è indice di una visione parziale delle cose. L'anima è una parte del tutto.

Malanga ha reso possibile una integrazione del Sè attraverso l'unione delle componenti femminili (intuizioni) e maschili (razionalità) dell'essere umano.

Coscienza integrata vuol dire: "concordanza di effetti" tra la componente "reale" dell'individuo (fuori dall'ologramma) e la sua parte virtuale. Ogni scelta che compiamo è cioè in sintonia e collegamento consapevole con la coscienza reale che si trova al di fuori dell'ologramma.
Questa operazione si ottiene comprendendo l'inganno della dualità. Il duale non esiste al di fuori dell'ologramma e vincerne i condizionamenti è il passo più importante.

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