Re: Corrado Malanga

Inviato da  perspicace il 3/1/2014 9:25:24
La ragazza descrive un stupro, l'evento traumatico che il 90% di quelli che che parlano di abduction subiscono e non riescono a metabolizzare (sia uomini che donne il restante 10% sono mitomani e schizofrenici), lei inizia con la descrizione dello stupro, vedo: pantaloni, scarpe, mi portano fuori dalla porta, poi ... "vuoto" la memoria ha rimosso l'evento traumatico (esso era lì nella memoria fisica del cervello ma il cervello rimuove i bracci mobili delle sinapsi per metterlo fuori dal circuito dei ricordi, con tempo le nuove cellule celebrali prendono il posto delle vecchie e i ricordi fuori dal circuito non possono essere rielaborati nel sogno e risalvati sulle nuove cellule quindi vengono a scomparire) e infatti lei passa alla telefonata che ha fatto alla fine per chiedere aiuto, poi parte il falso ricordo.

L'evento traumatico viene assimilato dal circuito neurale fin dove possibile poi la memoria per avere un ordine utilizzabile dalla mente lo mescola a falsi ricordi.

Sogniamo proprio per fare ordine fra le memorie per ricatalogare i ricordi, sostituiamo i pezzi di ricordi danneggiati con gli stessi pezzi di nuova memoria, ad esempio tu o io non ricordiamo la nostra mano ma "la mano" ogni qual volta dobbiamo vedere un mano poi il cervello prende pezzi di pmemoria di mano già elaborati e ci mostra la mano, stessa cosa per qualsiasi cosa vediamo, noi non vediamo il mondo che ci circonda come un telecamera o come uno specchio, noi vediamo un puzzle di memorie visive che il cervello ha elaborato come struttura.

Altro esempio, quando le tre caravelle arrivarono in sud america lo sciamano del villaggio guardando il mare non le vide per i primi tre giorni perché il cervello non era in grado di elaborare l'immagine quindi mostrava il mare senza barche, poi dopo tre giorni il cervello ha creato il circuito in grado di elaborare le memorie visive acquisite e lo sciamano ha potuto vedere le tre barche galleggiare sull'acqua.

Quando gli altri del villaggio guardavano il mare con lui non vedevano le barche ma quando lui inizio a descrivere tre mezzi gusci di noce di cocco galleggiare sull'acqua in lontananza il giorno dopo tutti riuscivano a vedere le barche ormeggiate a largo.

Come dicevo noi non vediamo con gli occhi ma con il cervello gli occhi sono solo sensori che captano variazioni nel flusso di fotoni, ma sta poi al cervello offrirci una "visione" costruendo un immagine.

Ma questo è un altro discorso.
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Mentre per quanto riguarda i ricordi.

Alla base dei ricordi ci sono le emozioni il cervello salva i ricordi con emozioni diverse a seconda del l'uso che ne dovrà fare, gli eventi traumatici vengono legati a particolari market chimici che il cervello riconosce nel sonno e li isola dal circuito dei ricordi, se dopo vari tentativi non è possibile assimilare quei ricordi al circuito senza compromettere l'operatività della macchina i ricordi vengono prima isolati poi rimossi e sostituiti.

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