Re: Corrado Malanga

Inviato da  alroc il 6/1/2014 18:15:51
Ti ringrazio per aver esposto le tue motivazioni.

Mi rendo conto che l'assunto di base, che non può conciliare i nostri differenti punti vista, è che io considero la realtà come un "sogno della coscienza".

Dunque le nostre vedute non possono essere convergenti.

Mi chiedo come mai tu consideri reale l'habitat in cui viviamo e per habitat intendo lo spazio/tempo che condividiamo, quando però tu stesso mi dici che siamo molto di più del corpo che abitiamo.

Se la nostra condizione è "in parte" reale qui sulla terra, la restante "parte di noi" è reale anch'essa?
Dove si trova?
Perché questa parte extracorporea si trova altrove?
Questo altrove è definibile e collocabile?

Citazione:
Il secondo elemento che è sbagliato è la parte che riguarda l'Anima. Noi non possiamo "vedere" l'Anima, è impossibile. Io posso vedere te, non posso vedere me stesso, cioè la mia Anima. Tu puoi vedere me, la mia Anima, non la tua. E' così che il mondo è.


Non sono d'accordo. Questa condizione è possibile quando si annulla il dualismo.

Se non mi differenzio da ciò che si relaziona con me, l' "altro da me" è esso stesso la mia anima.

Dunque la mia anima, che ormai è unita ed è Coscienza, è ovunque ed è espressione di ciò che sono.

Se tu mi avversi con le tue motivazioni in merito a Malanga, vuol dire che una parte della mia anima/coscienza vuole approfondire alcuni punti che rimangono incerti.

Ogni accadimento è espressione dell'esperienza che ho deciso di fare. Anche discutere con te sull'ego o altro su questo forum.

Ogni episodio della mia vita diventa così insegnamento/apprendimento/consapevolezza. Più imparo, più conosco me stessa: "Conosci te stesso". Dove il motto non diventa solo esplorazione "interna", ma osservazione a 360° di ciò che sono.

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