Ma al di lą della reazione riassumibile nella negazione di dati solidi di galileana memoria (ossia non si guarda nel telescopio per vedere davvero se) , cosa si puo' trarre da questa scoperta della presenza di materi organica nello spazio ? Basta unire questa scoperta al fatto che molecole organiche si ritrovano in alcuni tipi di meteoriti per azzardare l'ipotesi che forse quel che osserviamo sono i resti di mondi abitati da forme di vita, mondi andati perduti chissa' per quale evento a non non noto .
Ma questo cozza contro la visione odierna di cosmo che č visto come qualcosa di oscuro, che č nato, č adulto ed č destinato a morire e scomparire.
Se invece accettiamo l'ipotesi che vi siano di fronte a resti di mondi che hanno ospitato la vita vuol dire semplicemente che l'universo e' eterno, infinito nel tempo e nello spazio e soggetto a continue mutazione, con la materia che si aggrega formare nuovi mondi, nuove forme di vita, per poi disaggregarsi e riaggregarsi ancora e cosi' via fino all'infinito.
L'infinito, un concetto stranamente ostico e rigettato proprio nel campo dov'č naturale aspettare di avere a che fare con l'infinito, ossia nell'osservazione del cosmo.
E chi parlava di infinito ed universo ? Chi parlava di vita come materia infinita ?
Giordano Bruno: « Or ecco, vi porgo la mia contemplazione circa l'infinito, universo e mondi innumerabili » ( De l'Infinito Universo et Mondi).
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The undeserving maintain power by promoting hysteria F. Herbert
You don't need to take drugs to hallucinate: improper language can fill your world with phantoms and spooks of many kinds R. A. Wilson
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