Durante il percorso artistico che sta toccando diversi autori, in questi anni di Cinema comunque ricco di sorprese, più volte si nasconde nelle trame delle sceneggiature un filo conduttore. O, per meglio dire, una certa prospettiva concettuale che lega "prodotti" di diversa fattura e target.
District 9 e Signs: due Film diversi. Due Regie diverse. Due percorsi diversi. La domanda che quindi ne consegue, visto l'oggetto del Topic, è: << stessa meta?>> ..beh, forse sì.
A noi il giudizio.
Finalmente due sere fà, ho potute Ri-assaporarmi District 9 in lingua originale. Perciò evitando di incazzarmi, per non scrivere del solito squallido doppiaggio italiano che inserisce i protagonisti in una prova attoriale da telenovela della domenica, andiamo ai punti solleticati.
DISTRICT 9 .. ha dalla sua (in questo risposi sull'importanza della sceneggiatura a Lezik85) il trasporto di una presa di coscienza nello spettatore che, attraverso una storia che ribalta gli eventi, si trova a respirare una prospettiva distaccata dai soliti stereotipi nelle vicende in cui Alieni e Umani periodicamente (sempre più spesso) si scontrano nei mondi della rappresentazione cinematografica.
In
SIGNS lo stilismo della regia di Shyamalan, impone l'imprinting della suspance come conduttore delle emozioni; in District 9 la situazione dai toni reali e allo stesso modo grotteschi conduce lo spettatore attraverso la curiosità di una vicenda viva e metropolitana, senza cadere nella melassa di uomini contro mostri. Ma di società contro società. L'analisi di un ipotetico Status quo che per forza maggiore scende a patti con la convivenza tra RAZZA e RAZZA e la condivisione dello stesso suolo. Attenzione, condivisione: non cooperazione.
I motivi per cui Signs è stato anche ridicolizzato, nasce dall'atipicità con cui il regista Indiano ipotizza lo <scontro>. I suoi alieni sono stati derisi dai vari intellettualoidi di turno che ridicolizzano l'idea che una razza capace di viaggiare nel Cosmo e da Pianeta a Pianeta ..trovi degli ostacoli difficili da sorpassare nelle porte chiuse a chiave di una casa di campagna.
Gli Alieni di Shyamalan erano disperati quanto quelli di District 9. Chi ci dice che a notevole superiorità tecnologica corrisponda proporzionale capacità strategica? Se le risorse di un Sistema di Vita diverso dal nostro possono far ottenere migliori risultati tecnologici, non è detto che diano, parimenti, dei risultati spirituali o di morale elevata.. in altre realtà.
District 9 e Signs hanno il notevolissimo pregio, di dare uno scossone all'inquinamento culturale e immagignifico che la cultura moderna ha imposto da decenni, in questo senso.
Siamo certo soltanto noi spettatori a schifarci del fatto che gli alieni di Distretto 9 si delizino del cibo per gatti, ma poi non ci è parso così tanto incoerente vederli inserire le mani da "granchi" in una sostanza gelatinosa e far apparire un ologramma tridimensionale da cui pilotare l'astronave.
Ma come?? "granchi" che viaggiano nel cosmo; alieni che disegnano geometrie nei campi di grano; che si rendo invisibili con le astronavi, e trovano difficoltà alle porte chiuse a chiave?? ..eppure..
Shyamalan, intanto ci ha messo davanti al dubbio più amletico di questi tempi moderni: - può esistere quel Dio che preghiamo nelle chiese e allo stesso tempo esistere una forma di Vita cosmica che impatta con il dogma Cristiano.. ufficialmente (sin d'ora) inteso e sostenuto dalle chiese? - in primis - monoteiste.
Ovviamente questi due Film sono anche il sintomo di un castello di carte che, appunto, non solo è di carte.. ma anche posa le sue fondamenta sulla sabbia o l'argilla che dir si voglia, che è prossimo a un cedimento strutturale.
La magia di Shyamalan rende l'intimismo familiare attraverso un confronto di perdita e perdono: una moglie e una mamma persa tragicamente. In District 9 il regista pone la sua magia attraverso l'uso di un finale non redentore ma, bensì, esplicativo. Nel senso che il valore di un uomo entra in connessione con la voglia di vivere proprio nel momento in cui il protagonista si rende conto di quanto gli
uomini siano di merda ..
..Mel Gibson ritrova sé stesso quando accetta il mistero di una Vita che non può essere a senso unico. Importante è che Mel Gibson in Signs ritrovi la Fede ma non Dio..
..e il cinico giornalista di District 9 ritrovi l'amore a scapito di sé stesso; di un senso ritrovato e di una lezione ricevuta proprio nella prospettiva ribaltata di un mondo, il nostro, che in ogni caso non trova mai dignità se non attraverso le più gravi perdite personali.
La sequenza, nel finale di Distretto 9, in cui la moglie dell'ormai "mezzo granchio" si rigira un fiorellino tra le mani fatto con degli scarti di ferro sentendo che suo marito è ancora vivo ..è la stessa in cui a Mel Gibson, guardando i bicchieri d'acqua lasciati in giro dalla bambina, gli indicano che la moglie è ancora viva; che quel che di brutto nel mondo ci circonda è semplicemente lontano dal nostro Cuore.