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   11 Settembre nei media
  Il caso Kevin Ryan contro Popular Mechanics/UL

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  •  rivers
      rivers
Il caso Kevin Ryan contro Popular Mechanics/UL
#1
Mi sento vacillare
Iscritto il: 30/11/2006
Da
Messaggi: 493
Offline
Quella che segue è una traduzione di un articolo pubblicato ieri da Kevin Ryan su 911blogger.com. Spero vi sia utile. Eventuali errori o correzioni sono benvenute. Il grassetto è mio.




Citazione:

La verità su Underwriter Laboratories non è una questione di “Popolarità”
(UL truth is not a matter of Popularity)
di Kevin Ryan

“Infatti, Underwriter Laboratories non certifica acciaio strutturale”.
David Dunbar, produttore esecutivo di Popular Mechanics [1].




Quello che sappiamo, è che gli scienziati statunitensi non sono ancora stati capaci di fornire prove sulla “larga rimozione” del materiale anti-incendio delle torri del World Trade Center avvenuta l'11 settembre. Per questo motivo, la distinzione tra le ipotesi di collasso basate sull'incendio e l'ipotesi di demolizione si riduce ad una domanda: gli assemblaggi d'acciaio usati per costruire questi edifici sono stati testati per la resistenza agli incendi come richiesto dalle regolamentazioni della Città di New York?

Come ho dichiarato più volte in pubblico, UL (Underwriter Laboratories, NdT) ha detto in modo chiaro a me ed ad altre persone che questi test sono avvenuti. Ovviamente sono in possesso di queste dichiarazioni scritte, altrimenti affermarlo pubblicamente non avrebbe senso. Nonostante questo, Dunbar di Popular Mechanics non sembra preoccuparsi di affermare pubblicamente cose insensate. La sua dichiarazione è insensata perchè come è noto, Underwriter Laboratories certifica abitualmente acciaio strutturale per edifici come le torri del World Trade Center.

Anche gli studenti alle prime armi sono a conoscenza del fatto che UL è una delle poche importanti organizzazioni a cui fanno capo regolamentazioni e specifiche, poiché essa “produce un Indice di Resistenza al Fuoco (Fire Resistance Index) con una valutazione oraria per travi, colonne, piani, soffitti, muri e partizioni testati secondo l'ASTM Standard E119” [2]. La FEMA (Federal Emergency Management Administration) stessa ha sottolineato questo aspetto nel loro WTC report affermando che “per architetti ed ingegeri, la raccolta d informazioni della UL sulla resistenza al fuoco è uno dei maggiori punti di riferimento nelle scelte progettuali che rispettino le regolamentazioni per al resistenza anti-incendio” [3].

Inoltre, il chimico e manager della Divisione Anti-incendio Tom Chapin con cui ero in contatto ha ammesso il coinvolgimento di UL nella validazione dell'acciaio del WTC in una lettera al direttore del New York Times pubblicata il 15 aprile 2002. In questa lettera Chapin afferma che "Il World Trade Center è resistito per quasi un'ora sopportando condizioni ben oltre quelle affrontate in un tipico incendio. In quel lasso di tempo, migliaia di persone sono evacuate salvandosi la vita. Le specifiche ASTM E-119 e le procedure di test di UL hanno aiutato a rendere possibile tutto questo" [4].

Tuttavia le false dichiarazioni di Popular Mechanics riguardo UL e la non-validazione dell'acciaio non sono solo il risultato di una conoscenza approssimativa delle metodologie di test. La stessa UL infatti, poco dopo avermi licenziato per le mie richieste di chiarimenti ha fatto una dichiarazione simile. Hanno negato la loro responsabilità anche dopo aver ammesso pubblicamente che i loro test erano relativi alla resistenza anti-incendio delle torri del WTC. Inoltre, la situazione si aggrava drasticamente se si considera che UL ha enfatizzato la questione affermado che “non ci sono prove” che la ditta abbia validato l'acciaio.

Perché UL avrebbe bisogno di affermare “l'assenza di prove” se non erano mai stati coinvolti? O Meglio, perché UL avrebbe affermato il falso pubblicamente, e com'è possibile che se la siano cavata?

Il perché è molto facile da comprendere. UL è un'organizzazione esente da tasse (noi cittadini statunitensi li paghiamo per loro) e questa condizione richiede che una serie di buoni rapporti governativi siano mantenuti. A questo va aggiunto che, considerato che la spiegazione del crollo è basata su un crollo indotto da incendi, l'affidabilità di qualunque azienda abbia validato i materiali del WTC per la resistenza anti-incendio si ritroverebbe ora in una condizione di grande rischio.

La risposta al come abbiano potuto cavarsela con delle tali bugie è un argomento di puro e semplice inganno semantico. Tutto si riduce alla comoda distinzione tra “acciaio strutturale” e “assemblaggi in acciaio (steel assemblies, NdT) usati in una struttura” che sia UL che Popular Mechanics (PM) scelgono di intraprendere. E gli autori di queste affermazioni ingannevoli sanno benissimo che i lettori in cerca di risposte facili, lontano da dolorose prove di ipotesi di demolizione, semplicemente sono disposti a bere qualunque cosa per evitare la verità.

Mi chiedo spesso cosa avrebbe dichiarato UL se conseguentemente all'11 settembre 3000 persone fossero morte per una contaminazione acquifera (ragionando per assurdo, NdT). Se la divisione di analisi dell'acqua che guidavo fosse stata responsabile delle analisi che avrebbero evitato quella catastrofe, molto probabilmente UL e PM si sarebbero limitati ad affermare qualcosa come “UL non fa analisi dell'acqua”. Ma si tratta ancora una volta di un puro inganno semantico, dato che UL analizza le contaminazioni nell'acqua, non l'acqua stessa.

Chi continua a ingannarci sull'undici settembre potrebbe sentirsi come se non ci fosse ragione di temere ripercussioni. Per esempio, possiamo scegliere di berci o no le bugie di Popular Mechanics, a secondo se stiamo cercando risposte facili o veritiere. Nella scelta possiamo immaginare le motivazioni alla base delle false dichiarazioni di UL, oppure alla ben nota storia negli affari di propaganda della Hearst Corporation (l'editore di Popular Mechanics).

Ma non possiamo scegliere se pagare o no la tasse per UL. Finché UL rimane ben vista dal governo, i cittadini americani sono costretti a finanziarla.

La mia causa in corso contro UL non solo tiene conto del loro ruolo di responsabilità nella pubblica sicurezza, ma aiuterà a determinare il futuro del nostro paese [5]. Scopriremo presto se in America è ancora possibile dichiarare verità che siano al tempo stesso ovvie, e scomode. Proprio in questi giorni gli avvocati hanno iniziato a lavorare al caso alla direzione della Corte Federale di Indianapolis. Appare piuttosto chiaro che UL si sia resa conto del serio sbaglio fatto riguardo il mio licenziamento, a supportarli nel caso infatti non c'è il solito team di avvocati già nel loro libro paga, ma rinomate law firms.

E a proposito di Democray Now e Popular Mechanics, mi sarà mai permesso di difendermi pubblicamente dalle diffamazioni? Anche se sono dubbioso, offro il mio invito a David Dunbar ad un dibattito pubblico sui meriti delle teorie della cospirazione ufficiale e sulle ipotesi di demolizione. Sono sicuro che Democracy Now sarà lieto di mandarci in onda.

Nel frattempo, è doveroso ricordare che da quando sono stato licenziato in seguito alle mie dichiarazioni pubbliche sono morti oltre tremila americani e altre decine di migliaia di afgani ed iraqeni. Tra l'escalation di queste guerre una possibilità di pace ci sono solo le facili menzogne di UL e Popular Mechanics.

Per le vittime dell'undici settembre, per le vittime delle guerre dell'undici settembre e per le future generazioni, continuerò a lottare contro queste menzogne. Potete contarci.




[1] . Debate between editors of Popular Mechanics and the makers of the film Loose Change, Democracy Now, September 11, 2006 http://www.democracynow.org/article.pl?sid=06/09/11/1345203
[2] 2. Samuel H. Marcus, Basics of Structural Steel (Reston, Va.: Reston Publishing 1977), 20
[3] 3. Federal Emergency Management Administration (FEMA), "World Trade Center Building Performance Study," May 2005, Appendix A
[4] J. Thomas Chapin, General Mgr., Fire Protection Div.
Underwriters Laboratories, Letter to the editor entitled Fire Test is Sound, New York Times, April 15, 2002.
[5] Legal Defense Fund for Kevin Ryan, http://www.ultruth.com/



Note alla traduzione,
“Widely dislodged fire proofing material”, il termine usato nei documenti della versione ufficiale è stato tradotto con “larga rimozione del materiale anti-incendio”.
Inviato il: 23/4/2007 4:52
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  •  goldstein
      goldstein
Re: Il caso Kevin Ryan contro Popular Mechanics/UL
#2
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 4/11/2004
Da
Messaggi: 2827
Offline
Grazie del contributo rivers, ho messo il thread in rilievo.
Inviato il: 23/4/2007 8:43
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  •  edo
      edo
Re: Il caso Kevin Ryan contro Popular Mechanics/UL
#3
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 9/2/2006
Da casa
Messaggi: 4529
Offline
molto interessante
Inviato il: 23/4/2007 8:50
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  •  Teba
      Teba
Re: Il caso Kevin Ryan contro Popular Mechanics/UL
#4
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 14/9/2007
Da
Messaggi: 1846
Offline
Mr J A Blacker, membro di scholars for 911 truth, ha pubblicamente mandato una lettera alla Popular Mechanics:
http://rinf.com/alt-news/911-truth/open-letter-to-popular-mechanics-prove-your-ludicrous-911-theories-in-public/1451/

QUI la stessa lettera (mi sembra) mandata già in precedenza alla BBC.

Come risponderà secondo voi Popular Mechanics?
Inviato il: 12/10/2007 19:42
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  •  maxgallo
      maxgallo
Re: Il caso Kevin Ryan contro Popular Mechanics/UL
#5
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 26/5/2004
Da Prov. Pescara
Messaggi: 2078
Offline
Rispondera' che solo loro detengono la "verita' scientifica"....
_________________
"Il brutto della vita è che gli idioti sono pieni di loro e gli intelligenti sono pieni di dubbi"

Inviato il: 13/10/2007 12:00
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  •  wells
      wells
Re: Il caso Kevin Ryan contro Popular Mechanics/UL
#6
Mi sento vacillare
Iscritto il: 19/9/2006
Da
Messaggi: 467
Offline
Mi sa che qualcuno di PM è
sul punto di cambiare mestiere.

abovetopsecret.com
_________________
«Qualcuno saprebbe provare a spiegare perchè l'articolo si intitola “Cronaca di un'epifania” quando poi è datato 25 gennaio 2008?» (John)
Inviato il: 16/10/2007 17:19
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  •  edo
      edo
Re: Il caso Kevin Ryan contro Popular Mechanics/UL
#7
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 9/2/2006
Da casa
Messaggi: 4529
Offline
Aristotele è un poveretto, ma ha il merito di mettere in evidenza post (purtroppo) dimenticati.
Grazie piccolo aristotele!
Inviato il: 9/7/2009 22:52
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  •  Dr-Jackal
      Dr-Jackal
Re: Il caso Kevin Ryan contro Popular Mechanics/UL
#8
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 25/3/2006
Da
Messaggi: 1028
Offline
Esattamente, cosa si sta aspettando a bannare aristotele & co. e a cancellare le loro idiozie?

Il messaggio di aristotele qua sopra per esempio allarga a dismisura la finestra del forum e rende scomodissima la lettura.

Stai a vedere che dobbiamo rimetterci noi per le idiozie di questi casi umani.
Inviato il: 10/7/2009 2:10
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  •  Redazione
      Redazione
Re: Il caso Kevin Ryan contro Popular Mechanics/UL
#9
Webmaster
Iscritto il: 8/3/2004
Da
Messaggi: 19594
Offline
DR JACKAL: "Esattamente, cosa si sta aspettando a bannare aristotele & co. e a cancellare le loro idiozie?"

Che qualcuno mi avvisasse.

Come ho già spiegato un milione di volte, non seguo i forum, e se non mi avvisate non posso sapere cosa succede.

Ora qualcuno lo ha fatto, e ho espluso il doppo idiota (con IP molto simili, fra l'altro).
Inviato il: 10/7/2009 18:50
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