....anche qui si parla di uno scoppio involontario alla stazione di bologna:
http://www.corriere.it/cronache/08_agosto_15/moro_br_brigate_rosse_palestinesi_pellegrino_strage_bologna_bassam_abu_sharif_509c9e22-6ab8-11dd-86d0-00144f02aabc.shtmlSTRAGE DI BOLOGNA - Due anni dopo, il 2 agosto del 1980, la strage di Bologna (85 morti e 200 feriti) per la quale verranno condannati i terroristi neri Mambro, Fioravanti e Ciavardini ma che è ancora oggetto di polemiche a causa della pista palestinese secondo la quale uno o più terroristi mediorientali stavano trasportando una bomba che poi sarebbe accidentalmente esplosa
Francesco Cossiga era all’epoca della strage di Bologna presidente del Consiglio.
Fu proprio lui, riferendo alle Camere, ad indirizzare le indagini solamente nella direzione del terrorismo di estrema destra.
Ma il 15 marzo 1991, al tempo della sua presidente della Repubblica, affermò di essersi sbagliato a definire «fascista» la strage alla stazione di Bologna e di essere stato mal indicato dai servizi segreti.
Oggi chiarisce che «la strage di Bologna è un incidente accaduto agli amici della ‘resistenza palestinese’ che, autorizzata dal ‘lodo Moro’ a fare in Italia quel che voleva purché non contro il nostro Paese, si fecero saltare colpevolmente una o due valigie di esplosivo. Quanto agli innocenti condannati, in Italia i magistrati, salvo qualcuno, non sono mai stati eroi. E nella rossa Bologna la strage doveva essere fascista» (3).
Cossiga non è pazzo e non si smentisce, la tecnica pare quella di sempre: nascondere le vere responsabilità della strage, anzi delle stragi, dietro una cortina di ipotesi giustificative ormai lontana nel tempo.
fonte:effedieffe