Aspettiamo il numero delle bianche e delle nulle, per capire...
Se anche queste dovessero esprimere un certo dissenso, sarebbe valida la tesi secondo cui non si è ancora diffusa fino in fondo la comprensione circa la stretta connessione tra meccanismo elettorale in se stesso e menzogne della politica.
Intendo dire che per l'Italia la tendenza è ancora quella di ritenere il voto uno strumento valido ad esprimere una posizione, anche critica. Ma è ancora difficile capire che è proprio ATTRAVERSO esso che si legittima la casta, a prescindere dalla scelta tra una preferenza e l'altra.
In pratica, per lo standard "tradizionale" di partecipazione al voto , se si fosse arrivati ad un'astensione del 50% avemmo potuto tranquillamente gridare alla rivoluzione.
Tra l'altro, credo sia sintomatico il fatto che il calo provenga ANCHE dalle regioni tradizionalmente roccaforti della "sinistra".
Il che renderebbe QUELL'astensionismo più "qualitativo".
_________________ "Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi".Vittorio Arrigoni
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