La notizia è per metà inesatta, si sono sovrapposti due contesti diversi. Il pres. cinese ha in effetti minacciato l'intervento armato, ma tempo fa quando si riferiva a interferenze nel mare "di casa" della Cina e nei rapporti fra questa e gli altri paesi dell'estremo oriente. Anche lo stato di allerta della marina militare cinese è stato deciso in contemporanea con le ultime manovre degli USA nel pacifico, non è in connessione con i più recenti sviluppi della questione di Hormuz.

Poi, sulla questione di Taiwan, i nazionalisti che peraltro hanno vinto le ultime elezioni avrebbero per parte loro anche già accettato la riunificazione. Il problema è di "faccia", entrano in gioco i formalismi e il gioco di apparenze della cultura cinese che sono un labirinto infinito. Ma forse comunque vada, non abbastanza da scatenare una terza guerra mondiale SOLO per la questione di Taiwan, sarebbe in fondo un grande stato capitalista che assorbirebbe un altro stato capitalista più piccolo abitato dallo stesso popolo....