So tutto
Iscritto il: 1/5/2012
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Ti sei mai chiesto la serie di azioni che fai quotidianamente che senso hanno? Hai ottenuto la serenità, sei appagato? Se si perchè mi stai leggendo, vattene non hai bisogno di me ...Via! Ho bisogno di scuoterti, sei in letargo, non sei centrato, dobbiamo uscire devi darmi la mano, devi darmi fiducia. Con la crescita del bioilluminismo, si è ritenuto necessario formulare delle norme atte a regolamentare i problemi posti dalle innovazioni della disciplina. Tutti sembrano concordi nell’accettare che bisogna essere determinati. Essere biomeditativi non è semplice, la mente va di qua e di là; voi non dovreste permetterle di andare in giro, dovreste tenerla sempre ferma. Quando andate sulla spiaggia, sentite le onde con il loro suono , se vi concentrate su quel suono, dimenticate tutto. Io desidero mettere in rilievo questo punto: non create contrasti o differenze, le controversie fanno nascere molti inconvenienti, esse sorgono nella mente in modo furtivo e in sprazzi che chiedono sempre più alimento come un fuoco che voi temete già quando fiammeggia a una certa distanza;
Quella sera, ella si trovava tra la folla. Mentre parlava, egli si alzò, andò dritto da lei, e le diede due ceffoni sonori. Quindi tornò sul palco e riprese a parlare. Che bisogno avevi di venire qui? Tu sei qui con il fisico ed assente con lo spririto. Ella annuì e chiese perdono.
Non dò un gran voto alla società attuale per i vari significati o la filosofia decadentista, tra l'altro per niente sviluppata, che cerca di propinarci: pone un interrogativo interessante ci monta sù due parolone e alla fine ti fa credere di averti svelato un mistero della vita mentre non ha fatto altro che girare intorno al punto di partenza. Alcuni attori sono fenomenali, convincentissimi, il montaggio è qualcosa che mi fà letteralmente esplodere la testa ed una regia altamente sopra le righe. Alcuni dicono che è pesante, noiosa... ed è giusto che talvolta sia così. E' la storia di uno che di testa non ci sta molto bene (e che è perfino narratore in prima persona ) che sta passando il periodo più confuso della sua vita, per me ci sta perfettamente con il tipo di regia, molto morbosa, tormentata. Un must, ma fatevi incantare per i motivi giusti, sono stufo, il protagonista sei tu e ti hanno messo a recitare un film che non è il tuo, se avessi scelto tu la trama sarebbe sta questa? Devi scegliere se rimanere attore o diventare regista. Ma che bella discussione ricca, appassionata, piena di spunti, quella che sta nascendo. Poteva risolversi tutto in un futile battibecco e invece, si è aperto un dibattito serio, virale. C’era bisogno, evidentemente, che gli interrogativi fossero portati a galla e il tema venisse affrontato nelle sue diverse sfaccettature. Per capire e definire i contorni di un fenomeno nuovo che sta ridisegnando il modo di percepire, come un fiume in piena ,trascina con sé di tutto, quindi diamoci delle regole se vuoi restare a galla altrimenti affondi e rischi di perderti.
Per la ricerca, la prima e principale necessità è avere la possibilità di essere ricettivi. Non puoi prescindere dai tuoi bisogni terreni, quindi soddisfali, solo allora potrai essere ricettivo, sii solo attento a definirli. Se ridimensioni i tuoi bisogni terreni e aumenti la tua sete di conoscenza e di percezione, allora potrai ottenere la pax lux della tua mente necessaria per salire il primo gradino. Il primo gradino è la ricerca. In realtà coloro che vogliono cambiare si contano sulle dita di una mano. Niente di sbagliato in questo, vuol dire che la loro situazione non è tragica come viene dipinta. Ma il cambiamento, il cambiamento, avviene. Avviene e basta. Quando deve avvenire. L'importante è ricercare, non esiste la programmazione della ricerca, esiste uno stile di vita, Ed è per pochi. E spesso quei pochi non ne parlano, improvvisamente lo fanno e basta. Se continui a comportarti sempre nello stesso modo otterrai sempre gli stessi risultati quindi ogni tanto una variazione è necessaria, una piccola scossa può smuovere una montagna se applicata nel punto e nel momento giusto. Pensa a un diamante, è la gemma per antonomasia più preziosa. Non ha colore e per questo motivo viene detta incolore il nome deriva dal greco adamas che significa indomabile. Il nome è dovuto al fatto che il diamante è il minerale più duro che esista in natura . Il motivo per cui non era una gemma molto amata è che difficilmente veniva tagliata e lavorata. E' facile capire quindi che occorrono dei bravissimi artigiani per tagliare il diamante grezzo ed ottenere la gemma che siamo abituati ad ammirare. Devi diventare l'artigiano in grado di scoprire i tuoi punti nevralgici che ti impediscono di brillare.
Se non ci aspettiamo niente da nessuno possiamo avere pace nella mente, dobbiamo creare ricettività nella coscienza del nostro corpo così da poter dare il benvenuto a BI, il Bio illuminismo supremo con la sua illimitata Luce e Delizia e come acqua nel deserto , ma il deserto non è solo luogo di fascinazione, metafora dell’ “essenziale invisibile agli occhi”, il deserto purifica l'essenza, il deserto è viaggio è l’azione di muoversi per andare da un luogo a un altro. Si viaggia per i motivi più diversi: esistono viaggi solitari e viaggi di esplorazione; Nel Medioevo il viaggio per eccellenza era quello in Terra Santa, cioè il pellegrinaggio ai luoghi sacri del Cristianesimo. Il bio illuminismo crede invece che il viaggio più importante sia quello alle origini una ricerca interiore che può dare risposta ai quesiti più ineluttabili e si pone come guida, una mano tesa per arrivare ai confini, e poi oltre, per non avere pià paura. Prova a sentire, se ti concentri se arrivi alla purezza ancestrale potrai sentire il big bang che emerge e cresce al tuo interno, il punto in cui la pura energia si trasforma in materia Quanto è straordinaria l'immanenza della natura? Provate a pensare se il genere umano si estinguesse, tutto ciò per cui avete lottato, combattuto, lavorato, verrebbe trasformato, modificato fino a scomparire, le città verrebbero mano a mano inghiottite, fagocitate dal tempo, il ferro diiverrebbe ruggine, il cemento polvere e poco a poco gli alberi, la terra e l'acqua ricoprirebbero tutto. Nel corso di qualche centinaio d'anni della presenza dell'uomo non resterebbe traccia, ed allora io vi chiedo se la maestosità, la grandezza e la staordinaria forza della natura non abbia qualcosa di divino, la nostra terrà potrebbe tranquillamente sopravvivere senza l'uomo ma noi non potremmo mai sopravvivere senza la nostra terra. Questa ricerca spasmodica di una serenità, di un nuovo lavoro, di un'apprezzamento sociale è una lotta infinitesimale rispetto allo scorrere del tempo, non sò quanto saremmo davvero in grado di cambiare le cose ma forse potremmo essere in grado di cambiare noi stessi guardandoci dentro e cominciando un viaggio senza meta.
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