qualora dopo avere fatto un attento esarme sull'entità: Dio e sulla persona; gesù (qualora ne ritrovase riscontri storicii), la pregherei di continuare questa discussione. Qualora, frutto della sua fervida immagianzione, continuasse a discutere su questi presupposti, le dico in modo inequivocabile che ha seri problemi di ordine psicologico ( da altri indotti...e questo lo presumo...).
Poichè parla di idolatria dell'io, faccio presente che qui sta attirando l'attenzione per degli scopi ignobili.Vale a dire non da mai spiegazioni di nulla, solo farneticazioni. Un consiglio: prima di tutto stabilire con se stesso in quello che crede. Poi vedere se la prorpia religione è tale a come si VORREBBE che in realtà fosse. Qualora non ci fosssere riscontri fra le due cose cerchi di fare un esame di coscienza e forse si capirebbe che chi si definisce come idolatra di se stesso in effetti è qualcuno che non ha nessun altro interesse e nemmeno tempo da perdere.
In attesa.
_________________ C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
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