Citazione:
Manfred ha scritto:
Non che l'idea di una catastrofe che elimini un buon 60-70% di umani non sia allettante, ma continuo a preferire l'ipotesi nella quale l'uomo si accorge di dover cambiare e, per una volta nella sua breve storia, lo fa.
La gente che noi chiamiamo imbelle, stupida ed ignorante lo è perché è in un sistema che non può renderla differente. E tu daresti a loro la speranza che qualcosa cambi? Prima devi tirarli fuori dalle orecchie dal sistema in cui sono, ma se ci son dentro non ti vogliono ascoltare.. A meno che non lo vogliano spontaneamente. Bisogna far presa su di loro con qualcosa di potente.. ma che cosa? Io ho proposto di curare quei mali che ritengo ontologici nell'uomo.
Aprili da solo gli occhi.
Occhio che non mi auguro una catastrofe che elimini quel 60-70 % che sotto ritengo imbelle, stupido ed ignorante. Ho scritto che può essere allettante.
E ti riconosco che questo sentimento di immotivata superiorità non può esser parte di un'evoluzione spirituale oltre che morale.
Però c'è anche qualcosa di positivo nelle mie parole, dico chiaramente di preferire che l'umanità si accorga da sola degli sbagli che sta compiendo.
La frase "E tu daresti a loro la speranza che qualcosa cambi?" significa:
Come puoi essere certo che l'umanità si svegli da sola e come puoi solo per questo affidare loro le tue speranze di un mondo migliore?
Tutte le rivoluzioni necessitano di un'idea potente che illumini la via, ma non che assoggetti le menti, cazzo è proprio quello che vorrei combattere. Io dico solo di trovare un principio comune che sia condiviso da tutti e fondare su quello le battaglie future.
Non si tratta di imbonire o coercizzare le coscienze, semplicemente di far capire che la strada che stiamo seguendo è palesemente errata.
E comunque vuoi negare che la maggior parte delle persone della Terra, magari me compreso, siano in grado di formulare pensieri autonomi e di guardarsi dal di fuori, comprendendo intimamente ciò che stanno facendo? E vuoi negare che questa incapacità sia dovuta al sistema stesso, da cui dunque bisogna uscirne per poter comprendere qualcosa?
Edit: magari io stesso, uscendone, capirò di non essere che uno dei tanti imbelli che popolano il pianeta.. resta il fatto, anche se fosse, che la riflessione è corretta