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Re: La Storicità di Gesù Cristo | #1 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 17/8/2007
Da perugia
Messaggi: 1802
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redna:
il Talmud è stato un libro perseguitato dalla chiesa cattolica, tanto che ad un certo punto ne ha bandito la lettura e ha voluto la distruzione delle copie....Nello stesso libro si parlava del nome del padre di Gesucristo ed evidentemente a qualcuno faceva una certa confusione!!!
shm:
La massima sinagoga polacca si riunì nell'ottocento alla presenza dei rabbini più importante per decretare l'occultamento della divulgazione dei precetti anti-crsitiani contenuti nel Talmud, ivi compresa la sostituzione di Gesù come messia crocefisso. Le opzioni si soffermerebbero sulla doppia interpretazione di un unico termine: Barabba. Alcuni lo traducono in Ben Abbà(figlio del padre) e altri Ben Rabbi(figlio del rabbi)
redna:
In alcuni vangeli apocrifi si parla anche che Gesù era stato curato dai terapeuti dalle ferite e che abbia intrapreso di viaggi verso est di cui ancora si trovano le tracce del suo passaggio.
shm:
Ed è molto ragionevole l'obiezione che si muove contro la morte di Gesù(e resurrezione il terzo giorno) in croce. Innanzitutto secondo le scritture Gesù è stato crocifisso dalle 3 alle 6 ore. Non oltre. Il giorno in cui era stato crocifisso era il venerdì, usanza per la quale al tramonto ci si preparava per il Sabbath. Prescrizione del Sabbath, in uso al tempo, era che non potevano esserci persone crocifisse per le strade. Oltretutto la morte per crocefissione era un insulto oltre che simbolicamente rappresentazione, agli occhi del pubblico ebraico, della corruzione dell'ostentata ricerca del rispetto delle Torah. Perciò entro il tramonto Gesù dovette essere deposto per non costituire oltraggio alla rigidità delle leggi farisaiche. Si narra, dagli apocrifi, che Giuseppe D'Arimatea, ricco mercante e Nicodemo andarono da Ponzio Pilato chiedendo la restituzione del corpo di Gesù e che questi meravigliato chiese se veramente fosse già morto. Per sicurezza Ponzio Pilato inviò con Giuseppe D'Arimatea e Nicodemo un legionario a sincerarsi che Gesù fosse morto. E qualora non fosse morto, com'era usanza, il legionario avrebbe dovuto fracassare le ginocchia del crocifisso in modo da impedirgli il sostegno del corpo e affrettarne la morte per asfissia. E' noto che un uomo crocefisso resista vivo soffrendo atroci sofferenze tra i 2 e i 3 giorni. A maggior dimostrazione di ciò basti informarsi sulla setta del Nazareno Nero(circa 200.000 persone) nelle Filippine: la gente si fa crocifiggere legata a corde ma molti per ripercorrere i momenti più tragici della passione di Gesù si fanno crocefiggere con chiodi. Una volta deposti vengono curati e dopo qualche settimana riprendono la piena mobilità. Tornando a Giuseppe d'Arimatea e a Nicodemo costoro s'avvicinarono alla croce e in qualche modo riuscirono a convincere il legionario(o a corromperlo) che Gesù fosse morto, cosicché il legionario spaccò le gambe soltanto agli altri due... La stessa ferita nel costato dalla quale sgorgava sangue(e acqua) era la dimostrazione che Gesù fosse vivo. Si pensa anche che la spugna imbevuta d'aceto o sostanza putrida fosse un espediente per accellerare la perdita dei sensi in uno stato di già avanzata semincoscienza. Sempre dai vangeli apocrifi si narra che Giuseppe si avvicinò alla croce con un sacco carico di unguenti comprendenti aloe, ossia una di quelle piante note e conosciute nella taumaturgica greca secoli prima di Gesù. Il Santo Sepolcro dove venne deposto si trovava allora nella proprietà di Giuseppe D'Arimatea per cui qualsiasi operazione sarebbe stata al riparo di occhi indiscreti...
Sembrerebbe che Gesù dopo la resurrezione si sia spostato verso est con Tommaso approdando fino in India nel sud dove è nota una comunità di fedeli cristiani devoti appunto a Tommaso(didimo, il fratello gemello di Gesù)... Mentre la madre dovrebbe averlo seguito, e la sua tomba sarebbe in Afghanisthan, il padre doveva essere anch'egli un esseno*...
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“Se un ebreo ortodosso mi considera "immondo" o mi saluta per primo per non dover essere costretto a rispondere al mio saluto, la cosa non preoccupa più di tanto.” (John) 9/11 anomalies
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