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Polipol |
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Re: La Storicità di Gesù Cristo | #1 |
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 30/5/2011
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Messaggi: 158
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Ciao shm, Anche io penso che i primi cristiani agli occhi degli ebrei ortodossi siano sembrati una setta (Atti 24), ma questo non è rilevante secondo me ai fini della nostra discussione.
Per il resto ritengo che dai fatti storici sia nata un'interpretazione teologica, al contrario di quanto sostieni. Per fatti storici s'intende ad esempio se Gesù fosse o meno a capo di una rivoluzione armata, se Gesù si fosse autoproclamato messia, cose di questo tipo, che osservanze seguiva, se predicava il Regno dei Cieli ecc. Hanno una rilevanza storica. Ora nè Gesù nè i primi cristiani avevano molto a che fare con i Nazirei. Per quanto si possa dire che di Gesù gran parte della sua vita sia ignota e che quindi non possiamo determinare o meno ad esempio se abbia fatto un percorso di iniziazione al nazireato (il che ovviamente non lo prova ipso facto), invece possiamo dire con maggiore certezza che i primi cristiani non avessero nulla in comune con le sette degli osservanti, con gli esseni, col nazireato etc. Quindi, perché chiamare anche loro Nazareni?
Quindi, come scrivevo nella seconda pagina di questo topic, bisogna tenere conto che all'epoca si parlava l'aramaico-palestinese, e che una filologia accurata deve considerare questo. Possibili derivazioni dall'ebraico possono quindi passare in secondo piano o esserne conseguenza (non sono affatto pochi i casi in cui risalire all'aramaico è fondamentale per capire alcune espressioni dei vangeli, ma non è questa la sede per approfondire l'argomento). C'è un verbo aramaico, netzar, che indica l'eloquenza declamatoria propria di chi predica con autorità (cfr: “Insegnava loro come uno che ha autorità” - Mc 1, 22. Il termine in questione, "autorità", exousia, del resto è molto importante). Questa ha tutta l'aria di essere una caratteristica davvero unica della persona di Gesù, che stupiva le folle e rimaneva impressa. Da cui è derivato un soprannome allo stesso tempo unico. Dal verbo netzar formiamo le parole natzrana e natzora (significato: predicatore), da cui il plurale natzorain (o natzorajja). Ora nei vangeli originali greci compaiono due parole con lo stesso significato, sono Nazarenòs e Nazoràios, sembrano essersi formate autonomamente. Secondo Zolli natzrana diede la forma greca nazarenòs, mentre naztora divenne nazoràios. "Gesù il Predicatore" (non il tele-predicatore dei giorni nostri, ma un predicatore dalla parola infuocata, con l'autorità che sembra trasmessa dall'Alto...) calza a pennello in tutte le volte in cui si trova la parola "Nazareno" nei vangeli. Anche quando questa parola è stata riferita ai suoi seguaci, indicandoli come "Nazareni".
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