Altra bordata cieca contro l'omeopatia del farmacologo Garattini, che attacca l'ospedale di Pitigliano in Toscana dove vengono offerte cure integrate.Per agopuntura, omeopatia e fitoterapia non mancano le conferme scientifiche, con centinaia di studi pubblicati. Lo ricordano gli esperti dell'università di Firenze commentando le parole del farmacologo Silvio Garattini che in un'intervista ha sferrato attacchi medievali contro la decisione della Regione Toscana di aprire ambulatori dedicati alle cure alternative, paragonandole agli interventi di maghi e fattucchiere.
"Non può essere ignorata una produzione di centinaia di lavori scientifici di qualità relativi all'agopuntura", sostiene Alfredo Vannacci, ricercatore in Farmacologia e responsabile scientifico dell'indirizzo in Agopuntura e Medicina Tradizionale Cinese del Master in Medicina Naturale dell'università toscana. "Basti pensare - aggiunge - che vengono inseriti nel database Medline circa 800 nuovi lavori l’anno. Esistono centinaia di lavori clinici, decine di studi randomizzati e controllati e decine di revisioni e metanalisi che provano l’efficacia dell’agopuntura in numerose indicazioni, in particolare nella terapia del dolore". Stesso discorso per la fitoterapia, ricorda Fabio Firenzuoli, responsabile del Centro di riferimento per la Fitoterapia della Regione Toscana e docente all'università di Firenze. "In Medline - precisa - esistono oltre 50.000 ricerche pubblicate sulle piante medicinali e la fitoterapia, con centinaia di studi clinici, revisioni sistematiche della letteratura e metanalisi, comprese molte della Cochrane Collaboration.
I dati sono pubblici e tutti possono verificarli". "La ricerca scientifica - dice Vannazzi - ha mostrato chiaramente come l’agopuntura sia decisamente superiore al placebo e in alcuni casi anche ai farmaci convenzionali, in diverse indicazioni: dolori muscolo-scheletrici, cefalea muscolo-tensiva e soprattutto lombalgia". Per quanto riguarda poi i medicinali vegetali "in fitoterapia - dice Firenzuoli - si utilizzano, ben regolamentati da norme italiane ed europee, sia in forma di specialità registrate con tanto di autorizzazione all'immissione in commercio, sia in forma di galenici, per i quali esiste una specifica normativa. E i pazienti devono sapere che la loro qualità, sicurezza ed efficacia sono garantite come per i farmaci di sintesi, come conferma anche nel suo sito web lo stesso ministero della Salute. Gli integratori cui probabilmente si riferiva il professor Garattini sono un'altra cosa". E Gian Franco Gensini, preside della Facoltà di Medicina dell'ateneo fiorentino, ricorda che "la stessa Conferenza dei presidi delle Facoltà di medicina e chirurgia, con un documento elaborato ad Alghero nel 2004, si è espressa, ritenendo necessario durante il corso di laurea in medicina, l'insegnamento di quelle discipline per le quali esistano prove di efficacia, come l'agopuntura, la fitoterapia e la medicina manuale. L’università di Firenze ha già provveduto ad integrare alcuni corsi".
Il preside ha sottolineato come la Regione Toscana abbia stabilito di "basare le sue decisioni sulle dimostrazioni di efficacia. La disponibilità di interventi di comprovata efficacia in determinati contesti rappresenta la base della medicina integrata che la Regione sostiene, offrendo ai cittadini la combinazione appropriata fra trattamenti". Tra le Medicine non Convenzionali (M.N.C.), le più diffuse e riconosciute anche dalla O.M.S. (Organizzazione Mondiale della Sanità) sono la Medicina Omeopatica, la Medicina Tradizionale Cinese, la Fitoterapia. L'agopuntura è riconosciuta in Italia come atto medico da piu' di vent'anni: grazie alla stimolazione di punti disposti lungo linee del corpo, dette meridiani, permette al medico di intervenire direttamente su tutto l’organismo del paziente per ripristinare il corretto equilibrio delle funzioni biologiche. Richard Dawkins ha affermato che non esiste la medicina alternativa, esiste solo una medicina che funziona e una che non funziona. La Cochrane Collaboration ritiene che ciò che in un paese è considerato medicina complementare in altro paese è ritenuto medicina convenzionale. [...]
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