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lalonde |
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Re: Il cibo dell'uomo | #1 |
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 29/11/2005
Da
Messaggi: 294
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Riporto solo una breve parte di un articolo interessante che potete trovare qui : caccia ed anticaccia: le radici profonde di un conflittoCitazione: Altra posizione che trovo francamente incomprensibile è quella che pretenderebbe di categorizzare gli esseri viventi: perché gli animali avrebbero diritto alla vita e le piante no , un ratto avrebbe meno diritti di una volpe? E’ crudele mangiare un pollo e non una pianta? Allora potrebbe essere crudele anche recidere una rosa per farne dono all’amata: crudele ed inutile! Studi molto recenti di neurobiologia vegetale, condotti proprio in Italia, mostrano come anche le piante posseggano caratteristiche funzionali neurovegetative simili a quelle degli animali. Pare proprio che anche i vegetali si diano da fare per sopravvivere , dormono , comunicano ed imparano. Anche loro sanno difendersi, difendere il proprio territorio e le proprie fonti di sostentamento.
Chi in coscienza può dire dove cominciano e dove finiscono i diritti di ogni essere vivente? Chi siamo noi per giudicare quanto può essere senziente ( altro termine caro alla cultura animalista ) una pianta o un animale? E’ sufficiente questo per innescare una spirale di odio e sospetti verso coloro che non hanno la nostra stessa visione del mondo? Chi sono Costoro che vedono crudeltà ovunque e vorrebbero fare sentire in colpa noi, e i nostri avi, perché abbiamo osato “ mettere a morte “ degli animali per nutrircene. Ma soprattutto quale utilità ha davvero un tale atteggiamento per il benessere animale? Non è forse vero invece che il mondo dei nostri Nonni, il mondo contadino che cacciava e pescava, ed aveva un rapporto vero e partecipato con la natura, ha traghettato fino a noi una terra vivibile, con tutti i suoi difetti ma vivibile?
Il Mondo moderno pieno di buoni sentimenti ecologisti, questo pianeta lo sta invece distruggendo. Mi spiace contraddire questi novelli paladini della morale, spesso vegetariani per scelta etica ed al contempo violentemente anticaccia. L’unica vera legge che tutti ci accomuna è questa: ogni essere vivente per sopravvivere deve nutrirsi di altri esseri viventi, la morte è indispensabile alla vita, come in una universale epifania di comunione. Caccia o non caccia il ciclo biologico della vita e della morte, che tanto li disgusta, continuerà a scorrere. Lepri e Volpi in un ambiente che comunque non è più quello delle origini, continueranno a morire di fame , di malattie e di predazione più o meno naturale (automobili, veleni , trappole ecc..).
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