Citazione:
FoxLeader ha scritto:
- Sull'etica: Questo è sicuramente il punto più "stupido" nel quale spesso cadono le discussioni; (anche se qualcuno lì mangia) fino a prova contraria non ci nutriamo di sassi, perciò qualsiasi cosa che "buttiamo giù" è una cosa vivente, che sia un pollo, un gatto, una carota o una susina, è nata, cresciuta, si è riprodotta (o ci ha tentato) ed è infine morta.
Ergo tutto quello di cui viviamo ha avuto una vita.
Ergo infilare l'etica in questo argomento è... stupido.
Beh parlare di stupidità mi sembra inoppurtuno. Non puoi farmi il solito discorso "eh ma anche le carote soffrono".
Appurato che il sistema nervoso delle piante è ben diverso da quello degli animali (e che le piante non soffrono nell'asportazione di frutti e bacelli), bisogna ricordarsi che il vitello o il capretto si nutrono di piante, e in quantità molto maggiore di un uomo: 13 kg di foraggio per aumentare di un solo kilo!
Se vogliamo limitare la quota di essere viventi (piante o animali) di cui ci nutriamo, allora è molto meglio smettere di mangiare animali. Altrimenti finiremmo indirettamente per mangiare molti ma molti vegetali in più... Allora se il nostro vivere come essere umani comporta l'uccisione di altre forme viventi, è meglio ucciderne di più o di meno?
Citazione:
- In conclusione: L'uomo deve variare la dieta privilegiando di più tutto ciò che è vegetale. (Eurekaaaaaa l'acqua caldaaaa xD)
Qui ti do' ragione: ma non hai scoperto l'acqua calda, almeno a sentire alcuni forumisti