Zarrillo (III° parte)C’è chi specula sulla testimonianza dell’EMT Richard Zarrillo, asserendo che la sua presenza all’OEM stabilisca l’impossibilità per cui Jennings potesse trovarvisi lì intorno alle 9:03, momento in cui UA-175 colpirebbe la torre sud.
Premesso che Zarrillo alle 9:03 si trova altrove:
“I'm not sure of the exact time, but I believe as we were coming over the Brooklyn Bridge was when the second plane hit the second tower. We parked -- I want to say it's on like Broadway right off of Vesey Street, between Vesey and Barclay.” (Richard Zarrillo)
Non sono sicuro dell’orario preciso, ma credo che come stavamo arrivando sul ponte di Brooklyn, era quando il secondo aereo colpì la seconda torre. Parcheggiammo – voglio dire, come sulla destra fuori da Vesey street, tra Vesey e Barclay.
…avremmo un’immediata ammissione indiretta da 9/11 C.R. che l’OEM potesse essere stato, prima dell’arrivo di Zarrillo con conseguente evacuazione, totalmente non funzionante:
“Prior to its evacuation, no outside agency liaisons had reached OEM.” …e quindi, potenzialmente e ragionevolmente vuoto del personale preposto ai vari compiti.
Di 68 agenzie, quel giorno, una sola, quella di Richard Zarrillo, raggiungerebbe l’OEM per attivare la propria postazione e diramare le richieste di soccorso e aiuto ai vari centri di emergenza della città.
Secondo la 9/11 C.R. soltanto la dirigenza dell’OEM rimarrà saldamene al comando fino al momento della sua evacuazione, cioè fino a quando a Zarrillo non vien detto di abbandonare l’OEM…
La distanza percorsa in macchina da Zarrillo e il suo collega, da poco prima il ponte di Brooklyn, fino all’incrocio tra Vesey e Barclay è di circa 1,75 km…
Parcheggiata la macchina si portano di corsa al WTC7: 400 metri…
…a 60 km/h in 2 minuti percorri 2 km!
E’ ragionevole pensare che in piena emergenza una macchina che ne abbia l’autorità vada ad una velocità inferiore rispetto a quella delle macchine di comuni cittadini immerse nel traffico???!!!
Considerando anche 10 minuti di tempo (…nella “migliore” delle ipotesi) da quando attiva la propria postazione fino a quando arriva il “rep” dall’OEM ad intimargli di evacuare il centro d’emergenza, e, considerando l’orario di evacuazione approssimativo riconosciuto da 9/11 C.R. nelle 9:30, risulta improponibile un tempo pari a 17 minuti per la percorrenza di 1,75 km, una corsa di quasi 400 metri e la salita per una ventina di piani in ascensore…
E’ probabile quindi che ben prima delle 9:20 Zarrillo abbia raggiunto l’OEM al 23° piano del WTC7…
...i 14 minuti di differenza in più nell’orario di evacuazione dell’OEM dichiarato dal NIST garantirebbero un’impossibilità di chiarimenti rispetto al fatto che Zarrillo potesse o non potesse essere a conoscenza del fatto che Giuliani dovesse trovarsi ben saldo al comando del suo OEM alle 9:30! …questo, grazie a quattro minuti di vuoto ideali che concederebbero il vantaggio a Giuliani di non incontrare Zarrillo, nemmeno casualmente, mentre lascia l’OEM…
Sembrerebbe quindi che Zarrillo non avendo visto Giuliani, o non avendone raccontato di averne “sentito” la presenza o non avendolo incontrato, anche per sbaglio, possa essere un’altra chiave per incastrare un tassello nella dimostrazione che Giuliani né alle 9:30, né alle 9:10 – 9:15 potesse trovarsi all'OEM…
Orario che si avvicina drasticamente a quello fatidico delle 9:03, intorno al quale Barry Jennings e Michael Hess, arrivati all’OEM per prelevarlo, stupefatti non lo troverebbero…