Citazione:

Il fatto stesso che si sta a discutere qui implica il fatto che esistano dei centri intellettuali in quello che e' comunemente chiamata la mente (concetto ottimo perche' molto vago, come vaghissimo e' il concetto di centri intellettuali).
Infatti se osservi e prendi coscienza della realta' del tuo corpo fisico con una sequenza simile a quella di un esercizio di rilassamento, ma evitando di rilassarti scoprirai (e per certe persone e' uno shock od una rivelazione) che c'e' un osservante ed un osservato. Quello che osserva, comunque lo vogliamo chiamare sta eseguendo un feedback che non puo' essere automatico e che possiamo chiamare in molti modi fuorvianti, ma la sua funzione deve essere esplicata in quelli, che volutamente in maniera non descrittiva chiamo centri automatici.
Se l'etichetta non ti piace al posso cambiare, ma non sposta di un millimetro la questione.

Che la volonta' sia una energia e' una affermazione che ci fa capire che non sia direttamente osservabile: l'energia elettrica viene chiamata cosi' perche' come tutti i processi non e' direttamente osservabile, ma e' quantificabile (tenere a mente questo punto) e ne sono osservabili gli effetti.
Infatti, con lo stesso esercizio di feedback del tuo corpo fisico, ti renderai conto facilmente che l'attenzione e' limitata alla quantita' di volonta' che ti puoi permettere di utilizzare.

Lo so che sembra astruso, ma e' unicamente perche' siamo stati educati a pensare con termini automatici, e l'educazione che ci e' stata impartita ci porta a non percepire il click che accade quando il pensiero passa ai centri automatici, che non significa (attenzione!!!) affatto che tu sia condizionato ed io no!