gandalf Citazione:
Le leggi dovrebbero (e non scrivo devono perchè non è così, ma ciò che è reale non è per forza giusto…) punire dei fatti, non delle intenzioni: la pericolosità in potenza di un individuo non dovrebbe essere penalmente rilevante, lo dovrebbe essere ogni sua azione lesiva della mia libertà o che mi possa arrecare danno o pericolo.
Se per quello, le leggi non dovrebbero avere per nulla il valore punitivo...
Ma il dire "tutti siamo irresponsabili" può portare anche al pensare che un'individuo "pericoloso" sia destinato ad agire male per sua natura e malgrado tutto (perché, in realtà non può cambiare quel che è) e, di conseguenza andrebbe sempre "tenuto d'occhio"...
In un mondo "deterministico" quel che è in potenza sarà in atto... e se qualcuno pensasse di poter valutare la pericolosità in potenza... Hai presente "Minory Report"?!... Lo scenario che si disegna col "determinismo" e "il libero arbitrio non esiste" è proprio quello...
Citazione:
Tornando in topic se uno ti reca un danno e non esiste la sua libera scelta nel compiere quell’azione dal punto di vista teorico, logico, filosofico e alla fine giuridico lui non aveva alternative al creati il danno e tu non avevi alternative al subirlo. Se un atto è necessario (e con necessario intendo che non ho scelto liberamente di compierlo) e non volontario non è punibile…..
Probabilmente hai ragione sul punto specifico.
Io mi riferivo ad altre funzioni della condanna come, ad esempio, la funzione deterrente, oppure l'obbligo di riparare il danno...
Mentre pensavo quello che ho scritto consideravo solo le azioni del "trasgressore" .. E non consideravo che, in ipotesi,
nessuno avrebbe la vera possibilità di scegliere (non solo il trasgressore), e che tutti gli atti sarebbero necessari.
Ma la funzione deterrente della pena sarebbe quindi ach'essa illusoria... Come sarebbero illusorie tutte le contromisure che volessero prevenire degli abusi...
In un mondo in cui non ci siano volontà e scelte, (senza nemmeno l'ilusione) non ha nemmeno senso la domanda "a qual fine?"... Dal momento che non ci sono scelte alternative, non esistono nemmeno fini, scopi. Quindi non avrebbe nemmeno senso chiedersi "qual'è lo scopo e le funzioni della legge?"
Perciò.. forse dovrei prendere delle contromisure per salvaguardarmi.. Ma, in fondo non si sa perché... Lo faccio per farlo... Visto che se mi tocca di subire qualcosa, mi tocca e basta...
In un mondo del genere, le cose sono (sarebbero) e basta.
Più che un "mondo di merda", mi pare proprio un mondo difficilmente pensabile..
Non è questioni di "gusti" miei... in mondo dove nessuno può compiere una scelta e tutti sanno di non poter scegliere diventano senza senso un sacco di cose....
- marcotoldo pare non renderse conto (o meglio, forse, utilizza una ipotesi ma non ne trae tutte le conseguenze) .
- shevek, pare, risolve il "paradosso", ipotizzando che la possibilità di scelta sia illusoria.... (in qualche modo le cose che "perdono senso" nel mondo "deterministico" le "riaracquistano un posto" come "illusioni"...