Citazione:
mc ha scritto:
Questo intendo: non un errore personale, ma un azione (errata) dannosa, o semplicemente con delle conseguenze considerate, in maniera parzialissima, irrilevanti.
Perchè
errata ?
Dannosa per chi?
Per chi la fa o per chi la subisce?
Citazione:
Ipotizzando che per la prima volta, che si e' agito, si possa parlare di "errore" in buona fede, ripetere quell'azione equivarrebbe ad assumersene le responsabilita' per una scelta precisa.
Attento: dopo che si commette un "errore" e si danneggia se stessi, una cosa è sicura: non si rifarà, non ce n'è nessun motivo.
Una volta che si è sbagliato, si spera che si sia imparato qualcosa. Cioè che si capisca le conseguenze che tale azione comporta.
Quindi ripeterla significa commettere la stessa azione con la aggiunta della conoscenza delle conseguenze.
Ma non significa prendersi anche la responsabilità per cui la si fa!
So che può risultare difficile da capire...
La mia non è una riflessione di trenta minuti.
Cerco di farti capire cosa intenda.
Se si è in grado di prevedere con una certa precisione le conseguenze di una certa azione, e la si vuole compiere, allora essa non risulterà più
errata, perfino quando
danneggierà gli altri.
Quando qualcuno commette una azione che danneggia altri,
non è errata per lui ma per gli altri!!!!!
Purtroppo non esiste la malvagità fine a se stessa.
Se si commette azioni cattive nei confronti degli altri, c'è sempre un ritorno personale, una soddisfazione per il proprio Ego.
Tutto il nostro comportamento, perfino quando sembra altruistico, è in realtà sempre rivolto a noi stessi.
Ogni nostra azione è in ogni caso Egoistica.
Il modello (generalizzato) di comportamento umano è tutto sommato questo:
Prima di commettere una azione, anche la più banale, noi analizziamo le conseguenze (dove possibile!) che tale azione comporta, se il dispiacere delle conseguenze supera il piacere che se ne potrebbe ricavare, non la si fa.
Se invece il piacere è maggiore ci buttiamo su di essa!
In ogni caso sarà il nostro istinto a decidere, anche se ci sembrerà di compiere
azioni razionali, perché tutto il nostro comportamento è nato dalla necessità di proteggerci dal dolore del mondo esterno, cercando soddisfazione dei nostri impulsi istintuali.
Citazione:
I politici hanno ben chiaro che dicono e fanno delle cose, provocano danni e rifanno all'infinito le stesse identiche cose, pur sapendo di farle (non per errore).
Adesso arriviamo al punto del mio ragionamento.
Ho precedentemente affermato che conoscere le conseguenze delle proprie azioni non significa essere
responsabile delle proprie azioni.
Per qunto difficile da accettare, i politici trovano un sacco di motivi per fare quello che fanno, anche se risulta deleterio per le altre persone. Fanno ciò che è nella loro natura di uomini: cercano di soddisfare i propri impulsi istintuali!
A loro le conseguenze delle azioni che fanno risultano estremamente soddisfacenti per se stessi, senza però rischiare tante conseguenze negative. Cioè sono
completamente giuste per loro!
Non per noi che le subiremo, ma per loro sono giuste!
Sennò neanche le farebbero!
Puoi condannarli secondo la morale corrente: non si ruba!
Ma non puoi pretendere che ciò che per te è sbagliato lo sia anche per gli altri!! (lo puoi pretendere dal punto di vista legislativo
)
Soprattutto se si trova in condizioni diverse...
Ecco che significa relatività del Bene e del Male!
Non stano scritti da nessuna parte, e ognuno tenta di capire ciò che sia meglio per se dal proprio interno.
E cosa più importante, considerare quelle azioni "cattive", ingiuste, o giuste, non è di responsabilità nostra.
E il nostro istinto a decidere.
Se, come ho detto, le conseguenze sono vantaggiose per i nostri impulsi la facciamo, se ci procura un dolore maggiore del piacere ricavato, non la si compie.
Ma questo è estremamente dipendente dalla vita individuale di ciascuno. Per esempio, chi è più facile che rubi?
Un emarginato morto di fame o un impiegato in banca con due figli? L'emarginato non deve fare i conti con la perdita di posizioni sociali, è già fuori dalla società!