******** Ad ogni modo, nel passo successivo, finalmente Leibniz si sbilanciò e descrisse esplicitamente il meccanismo finora solo accennato. "La causa dunque del perché la forza centrifuga di questa materia recedente dal centro spinga verso il centro l'altra materia meno recedente, può essere spiegata distintamente così, che la materia B (mercurio), recedente dal centro T, si sforza di insinuarsi tra C (mercurio) ed il corpo 2G (globo), e poiché il mercurio C non può essere spinto più oltre, per l'impedimento del fondo V del tubo, respingerà il corpo 2G verso T, o a 3G."
Finalmente risulta chiaro di che tipo di meccanismo si tratta. Analizzando la cosa da un punto di vista moderno, questo appare essere un effetto del tutto analogo a quello del galleggiamento dei corpi nei liquidi. In questo ben conosciuto fenomeno fisico, le molecole del fluido, così come le particelle di un qualsiasi corpo solido immersovi, sono sottoposte alla azione del campo gravitazionale terrestre, che le spinge verso il basso. Quindi i corpi che hanno una densità più bassa del fluido subiranno una spinta minore dello stesso. Come conseguenza le molecole del fluido avranno la tendenza a disporsi più in basso rispetto a quelle del corpo, che viene così spinto verso l'alto. Da questo origina quella che si chiama la 'spinta archimedea'. Nel vortice leibniziano tutto succede in maniera analoga: il campo di forze che dota la materia di 'peso', che nel primo caso è la gravità terrestre, ora è il campo delle forze centrifughe dovute alla circolazione attorno al Sole. Di conseguenza le particelle di etere, più solide di quelle dei corpi celesti, tendono a sostituire le stesse verso il 'basso'. Ora però il basso non è più la superficie terrestre, ma l'esterno del vortice, mentre l'alto è il centro del medesimo. La gravità non è altro che la spinta archimedea dell'etere applicata ai corpi celesti, e originata dalla sua maggiore forza centrifuga. *******
...Leibniz era sulla strada giusta... il problema è stato l'impossibilità di osservare la forza CENTRIPETA... e cmq di certo la tua interpretazione del link su Leibniz è al quanto disonesta... oppure non l'hai letta e vaneggi... dimenticando che l' EFFETTO della gravità resta invariato qualsiasi sia la CAUSA...
peccato che lui cercava una FORZA che verificasse le leggi di Keplero e aveva dimostrato che era una forza attrattiva dipendente dalla distanza; io non ho mai detto che lui aveva ragione, semplicemente che non dice quello che dici tu.
Secondo me tu il link manco lo hai letto, cercavi qualcosa che uno non avesse voglia di leggere... o almeno non lo hai capito... la prossima volta copia quello che ti interessa e link il testo, ti devo insegnare tutto?
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