io convengo con voi che le maree solari sono generate dalla differenza di attrazione gravitazionale (dovuta alla minore o maggiore distanza dal Sole dei vari punti della Terra) e dalla forza centrifuga (dovuta alla rivoluzione), e voi convenite con me che quest'ultima è uguale in tutti i punti della Terra.
No non conveniamo! I punti "esterni", cioè più lontani dal sole, si trovano ad una distanza maggiore dal centro di rotazione (il sole) dunque sono soggetti ad una accelerazione centrifuga maggiore (a=ω²R). I punti più vicini, viceversa, sono soggetti ad una forza centrifuga inferiore. Al centro della terra, idealmente, la forza centrifuga e quella gravitazionale si equivalgono. E' proprio la differenza tra la forza centrifuga e quella gravitazionale a causare la prima e la seconda gobba: di "giorno" prevale la forza gravitazionale e di notte quella centrifuga ma in entrambi i casi abbiamo una risultante che tende a "gonfiare" la superficie del pianetoide.
Mi piacerebbe calcolare se esiste una distanza limite, dipendente dalla differenza di gravità, per cui lo stiramento si può considerare simmetrico, magari poi lo chiameranno "Raggio di Doktorenko"
Se fissi un "epsilon" piccolo a piacere puoi trovare la distanza minima per cui lo stiramento risulta "simmetrico" (in funzione quindi dell'approssimazione scelta) ma questo, matematicamente parlando, non sarà mai simmetrico al 100%. Non lo sarà mai perché il sistema stesso è a-simmetrico: il risultato di una tale simulazione sarà sempre una forza di "stiramento" proporzionale all'inverso del quadrato della distanza dal centro dell'attrattore.
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